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Mostro di Loch Ness, l'ora della verità: caccia a Nessie con droni e infrarossi
L'ora della verità per il mostro di Loch Ness dopo decenni di leggende. La mitologica creatura che secondo la tradizione abiterebbe lo specchio d'acqua scozzese, che tra l'altro sta soffrendo gli effetti della siccità, continua ad attirare curiosi e appassionati che stanno per essere coinvolti in una caccia "tecnologica" a "Nessie". Il Loch Ness Centre ha invitato i "cacciatori di mostri" ad unirsi per quella che ha definito come la più grande ricerca del mostro di Loch Ness dagli anni ’70. Il Centro ha affermato questa settimana che la tecnologia moderna come i droni con telecamere che producono immagini termiche del lago aiuteranno ad "esplorare le acque in un modo che non è mai stato fatto prima". La nuova ricerca in acque superficiali è prevista per il fine settimana del 26 e 27 agosto, ed è annunciata come la più grande del suo genere da quando il Loch Ness Investigation Bureau ha studiato il lago per i segni del ’"mostro" nel 1972. Il Loch Ness Center si trova presso il vecchio Drumnadrochit Hotel, dove nel 1933 il manager Aldie Mackay riferì di aver avvistato una "bestia d’acqua" nel lago, il più grande specchio d’acqua dolce per volume nel Regno Unito e uno dei più profondi.
Tra bufale e testimonianze di presunti testimoni oculari, le teorie avanzate negli anni si sprecano. Si è parlato di un plesiosauro, un rettile marino preistorico, di anguille giganti o persino di elefanti da circo che nuotavano nel lago. Il Centro ha affermato che il suo team schiererà droni dotati di telecamere a infrarossi in modo che possano produrre immagini termiche dell’acqua dall’aria. Verrà utilizzato anche un idrofono per rilevare i segnali acustici sott’acqua. Ai volontari verrà chiesto di tenere d’occhio eventuali interruzioni o altri movimenti in acqua, con la guida di esperti su cosa cercare e come registrare i risultati. "La nostra speranza è di ispirare una nuova generazione di appassionati di Loch Ness", ha dichiarato Alan McKenna, del Loch Ness Exploration, un gruppo di ricerca volontario che prende parte all’imminente ricerca. "Chi si unirà a questa ricerca di superficie su larga scala, avrà una reale opportunità di contribuire personalmente a questo affascinante mistero che ha affascinato così tante persone da tutto il mondo", ha affermato ancora McKenna. Insomma, se esiste un "mostro", è l'ora per scoprirlo. Tuttavia, se le ricerche porteranno a un nulla di fatto, è del tutto probabile che la leggenda resisterà ancora a lungo.