Retroscena

Ucraina, chi va al potere in caso di attentato a Zelensky: il piano segreto

Volodymyr Zelensky già un mese fa aveva ammesso che, da quando il conflitto russo-ucraino è iniziato, la possibilità di un suo assassinio è concreta e non trascurabile. "Se ci pensassi costantemente, mi chiuderei, proprio come fa Putin ora che non lascia il suo bunker", aveva rivelato il presidente ucraino in un'intervista rilasciata alla CNN. Sebbene le minacce siano sempre più frequenti, per ottenere il sopporto dei partner europei, Zelensky viaggia all'estero, provando a mantenere però segreti i suoi spostamenti e a ridurre i rischi. Ora emerge l'esistenza di un piano che, nella peggiore delle ipotesi, avrebbe come obiettivo quello di garantire la continuità del governo di Kiev.

 

  

 

La questione di una possibile successione allarma Kiev da tempo, da quando la guerra che sta mettendo in ginocchio il cuore dell'Europa è scoppiata. Sebbene il presidente Zelensky abbia più volte ammesso di provare ad allontanare l'idea di un suo assassinio, è stato Antony Blinken, Segretario di Stato degli Stati Uniti, a confermare l'esistenza di un piano di emergenza. Blinken ha rivelato che sono stati predisposti "piani in atto – che non discuterò o entrerò nei dettagli – per garantire quella che chiameremmo ‘continuità del governo’ in un modo o nell’altro".

 

 

Attraverso delle dichiarazioni concesse a Jamie Dettmer di Politico, Mykola Knyazhytsky, un parlamentare di opposizione della città occidentale di Lviv, ha spiegato che "quando il presidente non è in grado di adempiere ai suoi doveri, il presidente della Verkhovna Rada dell’Ucraina (il parlamento ucraino) assume le sue responsabilità". Remoto è quindi lo scenario di un possibile vuoto di potere. Tuttavia, l’attuale presidente della Verkhovna Rada, Ruslan Stefanchuk, nonostante sia un membro del partito Servant of the People di Zelensky, non ha un alto grado di fiducia nei sondaggi ed è poco popolare tra i parlamentari di opposizione. 

 

 

“Il consiglio di governo molto probabilmente sarebbe composto da Stefanchuk come prestanome, insieme ad Andrii Yermak, l’ex produttore cinematografico e avvocato che è a capo dell’ufficio del presidente, al ministro degli Esteri Dmytro Kuleba e al ministro della Difesa Oleksii Reznikov. Valery Zaluzhny rimarrebbe il massimo generale del paese", scrive Politico.