Niger, la Russia sbugiarda la Wagner sul colpo di stato: contrari al golpe
Altre frizioni interne alla Russia, questa volta con un occhio attento all’Africa. Le autorità russe sono «preoccupate» per la situazione in Niger dopo il colpo di stato militare. «Stiamo seguendo» la situazione nel Paese «con molta attenzione, specialmente per il fatto che nell’ultima settimana siamo stati molto coinvolti nelle questioni africane», le parole del portavoce del Cremlino Dimitry Peskov facendo riferimento al Forum economico e umanitario Russia-Africa che si è svolto a San Pietroburgo.
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Peskov ha quindi sottolineato che «non va posta sulla stessa linea» la posizione di Mosca con quella del leader del gruppo Wagner, Yevgeni Prigozhin, che ha espresso sostegno ai leader golpisti. «Siamo a favore del rapido ripristino dello stato di diritto nel Paese, chiediamo moderazione da parte di tutti i soggetti coinvolti e chiediamo che nessuno provochi vittime umane. Per questo auspichiamo che il Niger torni sul percorso costituzionale il prima possibile», ha aggiunto il portavoce del Cremlino, sbugiardando completamente la linea tenuta dal numero uno dei mercenari, che lo scorso 24 giugno ha marciato con i suoi verso Mosca minacciando il regime di Vladimir Putin, per finire poi esiliato in Bielorussia.
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