Soldato Usa sconfina in Corea del Nord, Onu contatta l'esercito di Kim Jong Un
Un cittadino statunitense ha varcato la linea di demarcazione militare che separa le due Coree, entrando in territorio nord-coreano senza autorizzazione. L’episodio, ripreso dall’agenzia sud-coreana Yonhap, è avvenuto a Panmunjom - la località sul confine nota per la firma della tregua che ha posto fine alle ostilità della guerra di Corea il 27 luglio 1953 - durante un tour nell’Area di Sicurezza Congiunta della Zona Demilitarizzata che divide i due Paesi, e si ritiene che l’uomo sia ora sotto la custodia dei soldati nord-coreani. «Stiamo lavorando con le nostre controparti del Kpa per risolvere questo incidente», scrive su Twitter senza aggiungere ulteriori dettagli il Comando delle Nazioni Unite, riferendosi al Korean Peoplès Army, l’esercito nord-coreano.
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Il cittadino statunitense entrato in territorio nord-coreano è un militare, secondo quanto riferisce il quotidiano sud-coreano Dong-a Ilbo in un articolo poi rimosso dal web, che per primo ha identificato il soldato con il nome di Travis King. L’episodio è confermato anche da un’altra partecipante al tour, una cittadina svedese citata dal sito web specializzato Nk News, secondo cui il soldato statunitense avrebbe riso prima di entrare in territorio nord-coreano. Il soldato, inoltre, avrebbe compiuto il gesto intenzionalmente, secondo un altro testimone citato dalla Cbs: il militare sarebbe stato in attesa di tornare negli Stati Uniti per «ragioni disciplinari», a quanto apprende l’emittente Usa di una vicenda dai contorni ancora poco chiari.