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Ponte di Crimea, due morti nell'attacco ucraino. I russi tirano in ballo Usa e Uk

Che dietro ci sia la mano di Kiev non sembra esserci dubbio: «Usignolo, caro fratello, il ponte è andato "a dormire" di nuovo. E non una volta... Due!». Così le forze di sicurezza ucraine hanno commentato l’esplosione sul ponte di Crimea, secondo quanto si legge in un messaggio Telegram del canale ufficiale dell’Sbu. «P.S. La musica è folk. Testi del Servizio di sicurezza dell’Ucraina», aggiunge il messaggio. Secondo i media, l’Sbu sarebbe coinvolto nell’esplosione che prima dell'alba ha ucciso due persone. Le esplosioni sullo strategico ponte che collega la Crimea alla Russia sarebbero avvenute alle 3.04 e alle 3.20 del mattino (ora locale), danneggiando parte della struttura. Il ministero dei Trasporti russo ha intanto affermato che il ponte ha subito danni alle sue campate ed è in fase di ispezione da parte dei funzionari. Il ministero non ha menzionato nello specifico l'entità del danno, ma video pubblicati su Telegram da media e blogger russi e filorussi mostrano una parte del ponte crollata e un veicolo danneggiato. Le vittime dell’attacco di stamattina sul Ponte di Crimea sono un uomo e una donna, che attraversavano in auto il collegamento stradale assieme alla figlia adolescente. La ragazza è rimasta ferita. 

 

  

Le autorità filo-russe hanno accusato «il regime terroristico di Kiev che ha commesso un nuovo crimine: ha attaccato il ponte di Crimea», ha denunciato su Telegram il presidente del Consiglio di Stato della Repubblica di Crimea, Vladimir Konstantinov. «Kiev non poteva non sapere che la strada è esclusivamente ad uso civile. Ma questo non ha mai fermato i terroristi», ha aggiunto. «L’attacco di oggi al ponte di Crimea è stato condotto dal regime di Kiev. Questo regime è un regime terroristico e ha tutte le caratteristiche di un gruppo criminale organizzato internazionale». È quanto scrive in un messaggio via Telegram la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova. «Le decisioni vengono prese da funzionari e militari ucraini con il coinvolgimento diretto dei servizi segreti e dei politici americani e britannici», aggiunge Zakharova, «gli Stati Uniti e la Gran Bretagna sono a capo della struttura terroristica organizzata dallo Stato».