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Prigozhin "curato in clinica legata a Putin", spuntano le carte: "Tumore"

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Si susseguono le voci su Yevgeny Prigozhin, il capo di Wagner che dopo la rivolta finita con un accordo con il Cremlino era dato prima in Bielorussia, poi in Russia. Secondo le ultime indiscrezioni il capo dei mercenari sarebbe stato  curato per un tumore all'addome. A rivelarlo è il sito notizie indipendente Proekt che cita due dipendenti di Prigozhin che negli ultimi anni hanno avuto con lui rapporti diretti.  "Le cure per il cancro spiegano la presenza di una stanza con un letto per terapia intensiva, un ventilatore polmonare e un concentratore di ossigeno: tutto fotografato dalle forze di sicurezza russe durante le perquisizioni seguite all'ammutinamento dei Wagner", scrive il sito dell'Ansa che ha rilanciato la notizia. In base al retroscena Prigozhin ora conduce uno stile di vita sano e segue una dieta rigorosa, e sarebbe stato curato nella clinica per vip Sogaz. Una struttura che ha legami anche con Vladimir Putin, in particolare con la figlia Maria Vorontsova che lavora ad alcuni progetti della clinica. 

 

 Alla base della ricostruzione la circostanza che tra i registri della clinica risultava un certo Dmitry Isaakovich Geyler, stesso nome trovato su un passaporto con la foto di Prighozin trovato nella sua casa. Le condizioni di salute del capo di Wagneer, secondo alcune persone a lui vicine, potrebbero aver avuto un ruolo sull'ammutinamento a Putin. 

 

Intanto sui media russi c'è dibattito sulla figura e sull'immagine di Prigozhin. Lui e Wagner sono stati riabilitati da Vladimir Putin, scrive il quotidiano russo Nezavissima Gazeta secondo cui quello che era stato presentato come un ammutinamento armato viene ora descritto, dai commentatori filo Cremlino, come una umile richiesta in forma di ammutinamento. Ma materiale compromettente su Prigozhin viene presentato in diversi servizi delle televisioni pubbliche. E questo segnala uno scontro fra le élite.

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