Cosa si sono detti
Russia, “tre ore di incontro sull’impero”. Il retroscena su Prigozhin e Putin
Il presidente russo Vladimir Putin e il fondatore dell’esercito privato Wagner, Yevgeny Prigozhin, si sarebbero incontrati al Cremlino lo scorso 1 luglio. A dirlo è il quotidiano francese Liberation citando fonti di intelligence occidentali. Secondo il giornale transalpino Prigozhin avrebbe parlato anche con il generale Viktor Zolotov, comandante della guardia nazionale Rosgvardia e fedelissimo del presidente, e con Sergei Naryshkin, il capo dell’intelligence straniera russa. Prigozhin al Cremlino avrebbe «negoziato il destino del suo impero», viene spiegato
Dopo i rumors il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha confermato che il presidente Putin ha ricevuto al Cremlino, lo scorso 29 giugno, Prigozhin, che solo pochi giorni prima aveva guidato un tentativo di golpe, e decine di altri comandanti della Wagner. L’incontro è durato tre ore. In tutto erano presenti all’incontro 35 persone. «Non siamo al corrente dei dettagli, ma possiamo dire che il Presidente ha fornito la sua valutazione delle azioni della Wagner al fronte durante l’operazione militare speciale e degli eventi del 24 giugno. Putin ha ascoltato le spiegazioni dei comandanti della Wagner e ha offerto loro altre opzioni di impiego anche in combattimento», ha affermato Peskov. «A loro volta i comandanti hanno condiviso con Putin la loro versione di quello che è accaduto il 24 giugno e hanno sottolineato che sostengono con forza e spirito di servizio il capo dello Stato e comandante supremo e anche che sono pronti a continuare a combattere per la patria», ha spiegato il portavoce del Cremlino. L’incontro ha fatto subito rizzare le antenne ai servizi di intelligence: cosa si sono detti i due veramente dopo appena cinque giorni dalla marcia della Wagner verso Mosca?