Russia, gli 007 hanno intercettato la telefonata Prigozhin-Lukashenko: i contenuti
I servizi dell’intelligence esterna tedesca (Bnd) avrebbero intercettato una telefonata tra il capo della Wagner, Yevgeny Prigozhin, e il presidente bielorusso Alexander Lukashenko, durante il tentativo di rivolta del gruppo di mercenari guidato dall’imprenditore russo. È quanto riportano i media tedeschi Wdr e Ndr, secondo cui la conversazione tra Prigozhin e Lukashenko avrebbe riguardato i tentativi di mediazione da parte del presidente bielorusso, affinché il capo della Wagner ponesse fine al tentato golpe in Russia. Secondo le informazioni raccolte dal Bnd, Lukashenko avrebbe fornito adeguate garanzie di sicurezza a Prigozhin, chiedendogli di porre fine alla rivolta e di andare in esilio in Bielorussia, in cambio dell’impunità. Il contenuto della comunicazione tra Prigozhin e Lukashenko era già noto. Tuttavia, non era noto pubblicamente che il servizio di intelligence esterno tedesco avesse intercettato la conversazione.
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Il Bnd è stato recentemente sotto pressione dopo che i media hanno riferito che il servizio ha informato il governo del tentativo di colpo di stato in Russia solo sabato, nel momento in cui la rivolta era già in pieno svolgimento. Le polemiche sono poi aumentate dopo che il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, aveva confermato durante un’intervista televisiva che i servizi tedeschi «non sapevano prima» della rivolta. In realtà sembra che il Bnd avesse avuto un’indicazione di una possibile rivolta imminente del gruppo Wagner contro il Cremlino circa una settimana prima, come mostrano le ricerche di Wdr e Ndr. L’intelligence tedesca avrebbe provato a verificare queste informazioni con gli alleati e partner, ma senza successo. Pertanto, la Cancelleria non era stata informata.
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Un primo avvertimento del Bnd sugli eventi sarebbe stato inviato al governo di Berlino solo la sera del venerdì, il giorno prima del 24 giugno coinciso col tentativo di rivolta della Wagner. A causa delle critiche, mercoledì scorso il presidente del Bnd, Bruno Kahl, ha riferito ai membri del parlamento al Bundestag sulle procedure adottate dal servizio in occasione del tentato colpo di Stato in Russia. Il servizio di intelligence esterno tedesco era già finito nel mirino delle critiche nei mesi scorsi per il ‘caso Carsten L.’, la talpa che aveva fornito informazioni ai servizi segreti russi. Anche in occasione dell’attacco della Russia all’Ucraina, apparentemente il Bnd non avrebbe concordato su questo scenario previsto invece dai servizi segreti statunitensi e britannici.
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