Prigozhin riappare, furia contro la tv russa: "Bas***i". Ma è ancora giallo
Dopo il tentativo di rivolta dello scorso 24 giugno, il capo della Wagner, Yevgeny Prigozhin, è tornato a parlare tramite i suoi canali social e si è scagliato contro i media russi, colpevoli a suo giudizio di aver voltato le spalle al gruppo di mercenari impegnato nella guerra in Ucraina. «Leggendo i media attuali, le storie televisive, mi sento molto male, i bastardi delle televisioni, che ieri ammiravano i ragazzi della Wagner, ora stanno sputando ogni tipo di veleno... Ricordate, creature televisive, che non erano i vostri figli che hanno combattuto nei nostri ranghi, non sono stati i vostri figli a morire, e voi bastardi fate audience con storie del genere», ha detto Prigozhin sul canale social della Wagner, come riporta Novaya Gazeta.
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Tuttavia due settimane dopo il tentativo di ammutinamento del gruppo Wagner, non è ancora chiaro dove sia Progozhin. Si troverebbe ancora in Russia (mentre in base all’accordo mediato da Minsk, dopo aver accettato di annullare la marcia su Mosca, aveva accettato di trasferirsi in Bielorussia). E anche i mercenari del suo gruppo non hanno ancora cominciato a trasferirsi in Bielorussia; in più sembra che un folto gruppo di wagneriti abbia lasciato la repubblica centrafricana e sia arrivato a Mosca, anche se la notizia, che arriva da fonti straniere, è stata fermamente smentita dal governo di Bangui.