cluster bomb a kiev
Bombe a grappolo, Medvedev contro Biden: "Il nonno vuole l'Armageddon nucleare"
La scelta degli Stati Uniti di fornire all'Ucraina, nell'ultimo pacchetto di aiuto, le cluster bomb vietate dalla convenzione di Oslo fa discutere. Le bombe a grappolo già usate in realtà sia dai russi sia, in misura più limitata, dagli ucraini, rappresentano un'escalation ulteriore del conflitto. In Russia sono tornati aa parlaare di Armageddon nucleare. Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, "avendo esaurito tutte le risorse, promette bombe a grappolo e richiama nuovamente i neonazisti di Kiev con la prospettiva della Nato, la cui realizzazione significa una terza guerra mondiale", scrive in un messaggio Telegram il vice presidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev. "Forse il nonno morente, ossessionato da fantasie morbose, ha semplicemente deciso di andarsene gentilmente, provocando un Armageddon nucleare e portando con sé metà dell’umanità nell’aldilà...", afferma Medvedev irridendo il presidente Usa.
Intanto da Kiev fanno sapere che le cluster bomb, in gradi di diffondere le bombe che hanno all'interno provocando enormi danni, non saranno usate in territorio russo. "Per quanto riguarda le munizioni a grappolo, abbiamo 5 principi chiave che rispetteremo e che abbiamo comunicato chiaramente a tutti i nostri partner, compresi gli Stati Uniti", afferma su Twitter il ministro della Difesa ucraino Oleksiy Reznikov. "Queste munizioni non saranno utilizzate sul territorio ufficialmente riconosciuto della Russia", assicura Reznikov, "non utilizzeremo le munizioni a grappolo nelle aree urbane per evitare i rischi per le popolazioni civili". "L’Ucraina terrà un registro rigoroso dell’uso di queste armi e delle zone locali in cui saranno utilizzate" e "sulla base di queste registrazioni, dopo la de-occupazione dei nostri territori e la nostra vittoria, questi territori saranno prioritari ai fini dello sminamento". Infine, promette Reznikov: "Riferiremo ai nostri partner sull’uso di queste munizioni e sulla loro efficienza per garantire uno standard adeguato di trasparenza e controllo".