Russia, il ministro Lavrov attacca l'Occidente: ho seri dubbi sui suoi leader
Russia, il ministro degli Esteri Lavrov attacca l'Occidente e i suoi leader politici. «Abbiamo i dubbi più seri sull’adeguatezza di molti leader occidentali che affermano pubblicamente e ufficialmente di comprendere che i loro elettori stanno soffrendo ma che sono obbligati» ad armare Kiev «per il bene della vittoria ucraina sulla Russia». L'ha detto il ministro degli Esteri russo, Serghey Lavrov, durante un briefing con i giornalisti. Lo riporta la Tass. Lavrov ha aggiunto che Mosca «ora non vede la necessità di contattare l’Occidente attraverso i canali diplomatici nella stessa misura in cui lo faceva prima degli eventi in Ucraina».
Poi il ministro degli Esteri del Cremlino ha fatto il punto sul tentato golpe di sabato 24 giugno. La Russia sarà «più forte» dopo la rivolta Wagner. Lo ha assicurato il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov in un briefing con i giornalisti, secondo quanto riferiscono le agenzie di stampa di Mosca. «La Russia ha sempre superato tutti i suoi problemi - ha rivendicato il capo della diplomazia russa, in riferimento alla rivolta armata del 24 giugno scorso - E ne è emersa sempre più forte. Sarà così anche questa volta».
"Se vogliono combattere siamo pronti". Lavrov sfida la Nato
Infine il riferimento alle presunte minacce di un attacco alla centrale nucleare di Zaporizhzhia. Il ministro degli Esteri russo, Serghey Lavrov, ha definito le accuse contro la Russia «una bugia pura». Lo riporta la Tass. «Gli esperti dell’Aiea della centrale nucleare di Zaporizhzhia sanno molto bene chi sta bombardando l’impianto ma non lo indicano nei loro rapporti», ha detto Lavrov durante un briefing con i giornalisti, «la Russia chiede agli esperti dell’Aiea di indicare nei rapporti almeno da dove provengano i bombardamenti» nell’area della centrale.