Elezioni Grecia, trionfo di Mitsotakis: i conservatori hanno la maggioranza assoluta
Le elezioni politiche in Grecia si concludono con una netta affermazione di Nuova Democrazia, il partito del premier Kyriakos Mitsotakis, che parla di «mandato forte» arrivato dai cittadini e di «un sostegno generoso che aumenta le responsabilità». Questo risultato, prosegue Mitsotakis, «chiude definitivamente un ciclo politico che divideva la società. Siamo entrati nell’era del vero progresso». La vittoria del partito conservatore va ben oltre i 20 punti di vantaggio previsti dai sondaggi della vigilia. Nuova democrazia, infatti, raggiunge oltre il 40,5% delle preferenze, staccando di oltre il 22% il partito di sinistra Syriza dell’ex premier Alexis Tsipras, che si avvicina al 18%.
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«Abbiamo subito una grave sconfitta elettorale - ha riconosciuto Tsipras - per Syriza si chiude un ciclo storico. Prenderemo le giuste decisioni». I conservatori raggiungono i 158 seggi su 300 nel parlamento greco, che gli consentiranno di avere la maggioranza assoluta. Syriza ottiene 47 seggi, mentre i socialisti di Pasok, terzo partito del Paese, 32. Entra in Parlamento anche la formazione di estrema destra Spartani, che va oltre il 4,5% e arriverà a occupare 13 seggi. «Dopo tanto tempo un partito nazionalista sarà in parlamento», commenta il leader, Vassilis Stigas.
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Per Mitsotakis si tratterà del secondo mandato da premier dopo quello iniziato nel 2019. Cinquantacinque anni, laureato ad Harvard, Mitsotakis proviene da una delle famiglie politiche più importanti della Grecia. Suo padre Konstantinos Mitsotakis, scomparso nel 2017, è stato primo ministro negli anni ‘90, sua sorella è stata ministra degli Esteri e suo nipote è l’attuale sindaco di Atene. A Mitsotakis sono arrivati anche le congratulazioni del ministro degli Esteri, Antonio Tajani, secondo cui «questa conferma rappresenta un segnale di stabilità politica che fa bene a tutta l’Europa».