tragedia
Titan imploso poco dopo l'immersione: "Catastrofe". La Marina Usa lo sapeva da giorni
Il Titan con tutta probabilità è imploso poco dopo aver perso i contatti con la nave satellite e la Marina militare degli Stati Uniti lo sapeva da giorni. Come riporta il Wall Street Journal, i microfoni subacquei progettati per rilevare i sottomarini nemici hanno rilevato il rumore dell'implosione. La Marina statunitense aveva iniziato il monitoraggio dei segnali con il suo sistema di rilevamento acustico top secret subito dopo che si erano persi i contatti con Titan e poche ore dopo aveva registrato un rumore compatibile con l’implosione.
Leggi anche: Titan e Titanic, l’incredibile legame della moglie del Ceo di OceanGate. Che rischia la morte
I cinque passeggeri del sommergibile dispersi da domenica nell’Atlantico settentrionale, vicino al relitto del Titanic, molto probabilmente sono morti nella "catastrofica implosione" di questo piccolo sottomarino da turismo scientifico, hanno annunciato la Guardia Costiera degli Stati Uniti e l’organizzatore della spedizione. "Ora crediamo che il nostro capo Stockton Rush, Shahzada Dawood e suo figlio Suleman, Hamish Harding e Paul-Henri Nargeolet siano tristemente morti", ha dichiarato la società americana OceanGate Expeditions in un comunicato stampa.
"Il campo di detriti" trovato dai robot di ricerca a circa 200 metri dal mitico relitto, a quasi 4.000 metri di profondità, "è compatibile con una catastrofica implosione" del sommergibile, ha dichiarato, da parte sua, il contrammiraglio John Mauger della Guardia Costiera degli Stati Uniti, durante una conferenza stampa a Boston, sulla costa nord-orientale degli Stati Uniti. Ha parlato di una "catastrofica perdita" di pressione all’origine dell’incidente. Il capo di OceanGate, l’americano Stockton Rush, era a bordo, insieme a un ricco uomo d’affari britannico, Hamish Harding (58), ex sommozzatore e soldato della marina, il francese Paul-Henri Nargeolet (77) (soprannominato "Mr. Titanic"), e il magnate pakistano Shahzada Dawood (48) e suo figlio Suleman (19), entrambi di nazionalità britannica. I passeggeri hanno pagato 250mila dollari a testa.