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Joe Biden difende le parole su Xi Jinping: nessuna conseguenza

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Joe Biden non ritiene che le parole da lui pronunciate su Xi Jinping, che ha definito «un dittatore», avranno conseguenze sugli sforzi per il disgelo tra Cina e Stati Uniti. «La risposta alla sua domanda è no», ha detto il presidente americano, rispondendo a una domanda in proposito durante la conferenza stampa con Narendra Modi. Biden ha poi cercato di minimizzare quella che ha definito «un’isteria» riguardo alle relazioni con la Cina: «abbiamo avuto un incidente che ha creato della confusione - ha detto riferendosi alla vicenda del pallone spia - ma il segretario Blinken ha avuto una grande visita in Cina, mi aspetto di incontrarmi con il presidente Xi in futuro». «Non credo che abbiano avuto vere conseguenze», ha concluso Biden.

 

 

 

Poi il presidente degli Stati Uniti ha descritto il contenuto del vertice con Modi. «Io e il primo ministro abbiamo avuto una buona discussione sui valori democratici, questa la natura delle nostre relazioni siamo diretti e ci rispettiamo perché i nostri Paesi sono entrambi democrazie». Così Joe Biden ha replicato, durante la conferenza stampa alla Casa Bianca con Narendra Modi, a chi sta ricordando le preoccupazioni riguardo alla discriminazione delle minoranze religiose e la repressione del dissenso in India. «Ci sono caratteri democratici comuni nei nostri Paesi e nei nostri popoli, la nostra diversità, la nostra cultura, tolleranza», ha aggiunto sottolineando che questi valori sono «nel Dna dell’America e credo in quello dell’India».

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