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Ucraina, la tragica fine del campione di kickboxing: "Colpito da una granata"

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La notizia sui social è arrivata in mattinata con gli account pro-Ucraina che omaggiano la scomparsa di Maksym Bordus, campione ucraino di kickboxing che combatteva con le forze armate di Kiev. L'atleta è stato ucciso dalle forze armate russe, ha riferito Sport Angels, portale ucraino istituito con l’assistenza del Comitato sportivo, che riunisce Ong e federazioni di sport non olimpici. "Bordus è stato ucciso nella feroce lotta contro i russi. Ogni giorno ha cercato di avvicinare l’Ucraina alla vittoria, ma lui stesso non la vedrà", ha scritto in un post Sport Angels, che ha pubblicato una foto che ritrae lo sportivo con diverse medaglie. Sul sito della presidenza ucraina è stata pubblicata una petizione, con la quale si chiede che Bordus venga insignito, postumo, del titolo di Eroe nazionale.

 

 

Secondo quanto riportato da Sport Angel, Bordus ha vinto numerosi  tornei ed è stato il campione dell'Ucraina della World Association of Kickboxing (WAKO). Nato nel 2000, lo sportivo si era arruolato per combattere per l'esercito ucraino fin dal primo giorno dell'invasione russaa nel febbraio dello scorso anno, riporta Reuters sul suo sito. Nella petizione che chiede il riconoscimento di Eroe nazionale si legge che Bordus sarebbe stato ucciso da una granata russa durante una missione di combattimento nella regione meridionale di Zaporizhzhia. Secondo una stima del ministro dello sport Vadym Huttsait gli atleti e sportivi ucraini uccisi in guerra ad aprile erano 262. 

 

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