Bilancio Ue, von der Leyen chiede più soldi: 50 miliardi per l'Ucraina e 15 sui migranti
Ursula von der Leyen chiede 66 miliardi in più per il bilancio Ue. La presidente della Commissione Ue ha presentato la proposta di revisione del bilancio pluriennale dell’Unione. "Noi siamo in un contesto completamente differente rispetto al 2020 e queste crisi hanno avuto una ripercussione sul nostro bilancio, ne abbiamo esaurito la flessibilità. Abbiamo dovuto dare nuove priorità ai nostri fondi". Pertanto la Commissione Europea propone di prevedere nel Qfp 2021-27 «una riserva finanziaria da 50 miliardi di euro per l’Ucraina per i prossimi quattro anni, che include sia prestiti che trasferimenti». Lo spiega la presidente Ursula von der Leyen, in conferenza stampa a Bruxelles al termine del collegio dei commissari. La riserva «darà prima di tutto una prospettiva ai nostri partner in Ucraina, darà prevedibilità e dovrebbe anche incentivare gli altri donatori ad aumentare» i loro sostegni. Inoltre, dovrebbe consentire di «calibrare il nostro sostegno finanziario all’evoluzione della situazione sul terreno, perché tutti sappiamo che una guerra richiede la massima flessibilità».
Stop ai migranti dalla Tunisia, l'Europa si schiera con l'Italia
Sul fronte migrazioni, per la presidente «servono risposte rapide. Proponiamo di dotare i nostri Stati membri di sostegni finanziari per rafforzare la gestione dei confini esterni. Dobbiamo lavorare più intensamente sul nostro vicinato per sostenere lo sviluppo economico. Abbiamo bisogno di più fondi per i rifugiati siriani in Siria, Libano, Giordania e Turchia, per la rotta migratoria meridionale e per quella balcanica, per i nostri partner nel mondo e per mantenere la nostra capacità di reagire alle crisi umanitarie e ai disastri naturali. Per tutto questo chiediamo 15 miliardi di euro». «La nostra terza priorità riguarda la resilienza e la competitività della nostra economia - ha aggiunto von der Leyen - in questo ambito chiediamo un rafforzamento limitato di 10 miliardo di euro per alcuni fondi. Vogliamo anche far leva sulla capacità dei fondi di coesione per fornire altre risorse ai progetti» in questo campo.