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Guerra in Ucraina, auto carica di esplosivo sulla diga: la foto che inchioda i russi
È spuntata una fotografia di un’auto apparentemente carica di esplosivo parcheggiata sulla diga ucraina di Kakhovka poco prima del suo crollo. L’immagine, scattata il 28 maggio da un drone ucraino e consegnata all’Associated Press, riferisce il Guardian, fornirebbe, secondo il quotidiano britannico, ulteriori prove della responsabilità della Russia dietro l’incidente catastrofico. La foto mostra un’auto bianca con il tetto aperto che sembrerebbe rivelare la presenza di esplosivi al suo interno.
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Nel frattempo il Centro nazionale ucraino per la resistenza ha stimato oggi in «più di 500» il numero di morti nel territorio occupato dalla Russia nel sud dell’Ucraina a seguito delle inondazioni causate dall’esplosione della diga sul fiume Dnepr. «Secondo informazioni preliminari, più di 500 abitanti della città temporaneamente occupata di Oleshki, sulla riva sinistra e nella regione di Kherson, sono stati uccisi dall’esplosione della centrale idroelettrica di Kakhovka da parte dei russi. Le persone sono morte perché gli occupanti si sono rifiutati di evacuare coloro che non avevano il passaporto russo», le parole degli esperti in una nota ufficiale, che rimprovera alle autorità filo-russe insediate nell’area di «aver violato tutte le norme del diritto umanitario internazionale e le più elementari umanità». Il Centro nazionale per la resistenza è un organismo creato dalle forze speciali ucraine per promuovere i movimenti contro l’occupazione russa del paese. Secondo questa fonte, «i russi nei territori occupati non hanno evacuato le persone che non hanno passaporti russi».