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Putin, l'annuncio a sorpresa: visita a Erdogan, riparte la mediazione

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Il presidente russo Vladimir Putin si rivolge all'opinione pubblica interna per rassicurarla sugli prossimi sviluppi della guerra. Le forze armate ucraine «non hanno alcuna possibilità nella controffensiva» contro i soldati inviati da Mosca, ha detto Putin intervenendo al Forum economico di San Pietroburgo e affermando che «il nemico non ha successo in alcuna zona». «In questo momento, mentre stiamo parlando, si sta facendo un altro tentativo di controffensiva» e «in diversi settori il nemico sta cercando di attaccare con le forze di più unità nella direzione di Zaporizhzhia», ha detto Putin. «In questo momento è in corso una battaglia. Penso che le forze armate ucraine non abbiano possibilità, non ci saranno possibilità qui. Proprio come in altre direzioni. Su questo non ci sono dubbi», ha sottolineato il presidente. La situazione del campo, tuttavia, vede gli ucraini avanzare in diverse direzioni in una controffensiva che non è concentrata su un solo fronte. 

 

Putin è tornato ad attaccare Kiev battendo sul tasto del nazismo: «I miei amici ebrei mi dicono che Zelensky non è un ebreo ma una vergogna per il popolo ebraico», ha dichiarato il leader del Cremlino secondo cui il presidente ucraino «sta coprendo i neonazisti con le sue azioni, elevando i successori di Hitler sul piedistallo». 

Parlando alle élite economiche russe, lo Zar ha affermato che la Russia si sta liberando dalla sua dipendenza dalla vendita di materie prime. «Il pubblico russo si ricorda certamente che ci siamo sempre chiesti: ’Quando ci libereremo della dipendenza dei redditi del gas e petrolio'? Ora questo trend sta gradualmente prendendo slancio». La dinamica dei redditi che non provengono da gas e petrolio merita attenzione, perché sono cresciuti del 9% fra gennaio e maggio di quest’anno, e addirittura del 28,5% in maggio, ha detto Putin, citato dall’agenzia stampa Tass. «Questo è un importante indicatore del fatto che il settore reale dell’economia, le imprese manifatturiere, il commercio e i servizi si stanno sviluppando e prendono slancio», ha sostenuto il leader del Cremlino, il cui paese è sottoposto a sanzioni economiche occidentali a causa dell’invasione russa dell’Ucraina. Putin prova così a tranquillizzare la Federazione logorata dopo più di un anno di guerra. 

 

Sul fronte internazionale, è stato annunciato - e confermato da Ankara - un viaggio di Putin in Turchia su un invito del presidente Recep Tayyip Erdogan. «Ci sono piani, ma ancora non si è parlato di date precise», ha detto il consigliere del Cremlino Yuri Ushakov, secondo quanto riporta l’agenzia russa Interfax. Erdogan, che si è sempre offerto come mediatore tra Kiev e Mosca, si è da poco insediato per il terzo mandato da capo di Stato. A marzo la Corte penale internazionale ha emesso un mandato di cattura contro Putin per la deportazione in Russia di migliaia di bambini ucraini. Dall’inizio del conflitto in Ucraina, dopo l’invasione russa del Paese iniziata il 24 febbraio dello scorso anno, il leader russo non ha quasi mai lasciato la Russia. Comunque non rischia l'arresto: la Turchia non aderisce allo Statuto di Roma. 

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