Guerra Russia-Ucraina, pioggia di bombe sulla città natale di Zelensky
La Russia è tornata a colpire Kryvyi Rih, città natale di Volodymyr Zelensky, dopo il bombardamento di due giorni fa costato la vita a 12 civili (tra cui un bambino). Lo riporta Unian, che cita il capo dell'amministrazione militare regionale del Dnipropetrovsk, Serhiy Lysak, secondo cui un uomo di 38 anni è rimasto ferito ed è stato ricoverato in ospedale in condizioni non gravi. Nel bombardamento sono stati colpiti due impianti industriali, mentre le forze di difesa orientali ucraine hanno abbattuto 5 droni Shahed-131/136 nei cieli della regione. L’attacco è stato condotto dai russi con missili da crociera e droni kamikaze iraniani ed è andato in scena nella notte. A essere stati colpiti sono obiettivi che «non hanno nulla a che vedere con il militare».
Già sappiamo che moriremo di fame: testimonianze choc dal regime nordcoreano
Anche la città portuale di Odessa, nel sud dell’Ucraina, è stata colpita nelle prime ore di oggi da un raid aereo russo. Il bollettino sulla situazione di guerra è stato fornito dal comando meridionale dell’esercito ucraino, che ha spiegato che l’attacco è stato condotto con droni e dicendo agli abitanti di restare nei rifugi perché «c’è la minaccia di un ulteriore attacco con missili». I militari di Kiev riferiscono inoltre che una ventina di droni sono stati abbattuti dalla contraerea ucraina.
Gli Usa si prendono le basi militari di Papua: "Libero accesso", colpo alla Cina