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Ucraina, scatta il "grande attacco" nel Donbass. Putin: finora hanno fallito
Continua l’avanzata ucraina con la liberazione di altri due villaggi dall’occupazione russa. I marines di Odessa hanno annunciato di aver scacciato l’esercito di Mosca dal villaggio di Storozhove, nella regione di Donetsk, mentre la brigata di difesa territoriale separata Zaporozhzhia ha fatto sapere di aver riportato il villaggio di Novodarovka sotto il controllo di Kiev. Le forze ucraine starebbero avanzando, seppur lentamente, anche a Bakhmut, di circa 700 metri al giorno. Mosca ha negato qualsiasi passo avanti da parte dell’Ucraina, affermando di aver respinto due attacchi nella regione del Donetsk e di aver ucciso almeno 140 militari di Kiev. «Non posso dire che l’offensiva si sia impantanata», ha commentato il presidente russo Vladimir Putin, «tutto quello che posso dire è che i tentativi di controffensiva finora compiuti sono falliti. Ma il potenziale offensivo del regime di Kiev è ancora presente».
Il capo della commissione per la Difesa del parlamento britannico, Tobias Ellwood, ha infatti previsto che l’Ucraina lancerà un «grande attacco» nel Donbass nei prossimi giorni. Al Cremlino Putin ha presenziato alla cerimonia di consegna dei premi statali in occasione della Giornata della Russia. Durante il suo discorso ha richiamato i presenti «al patriottismo e alla responsabilità per il destino della patria che uniscono la nostra società in un momento difficile come quello attuale per la Russia e servono come sostegno affidabile per i nostri eroi, i partecipanti all’operazione militare speciale».
In segno di vicinanza a quegli stessi «eroi» sul campo, Putin ha fatto visita ai soldati feriti ricoverati all’ospedale Vishnevsky fuori Mosca, dopo essersi scagliato contro l’Ucraina accusandola di colpire senza alcuna logica militare obiettivi civili e umanitari. Saranno invece i rappresentanti della Corte penale internazionale a dire se e quale logica militare ci sia dietro all’esplosione della diga di Nova Kakhovka. Stando a quanto afferma il presidente ucraino Zelensky, hanno visitato la regione di Kherson «per indagare sul disastro». «È molto importante che i rappresentanti della giustizia internazionale abbiano visto con i propri occhi le conseguenze di questo atto di terrorismo russo e abbiano visto di persona che il terrore russo continua», ha detto Zelensky. In Ucraina si è recato anche Rafael Grossi, direttore generale dell’Aiea, l’Agenzia internazionale per l’energia atomica. Oltre a un incontro con Zelensky, Grossi ha fatto sapere che lo scopo della sua visita è quello di presentare un programma di assistenza per le zone colpite dal disastro della diga di Nova Kakhovka. Tappa del suo viaggio è anche la centrale nucleare di Zaporizhzhia per una valutazione della situazione.