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Russia-Ucraina, guerra di informazione sulla controffensiva. Zuppi volerà anche a Mosca

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È previsto che l’inviato del Vaticano per l’Ucraina, il Cardinale Matteo Zuppi, che oggi arriva a Kiev, visiti anche Mosca, scrive l’agenzia russa Tass citando una «fonte informata in Vaticano». Il viaggio di Zuppi «è in corso di preparazione», ha aggiunto la fonte, senza tuttavia citare una possibile data. Zuppi sarà a Kiev oggi e domani. Questa mattina, il portavoce del Cremlino Dmity Peskov aveva spiegato che, al momento, un incontro con l’inviato del Pontefice per l’ Ucraina non era nell’agenda di Vladimir Putin. «Al momento no, se sarà inserito (un incontro, ndr) vi informerò», aveva risposto Peskov ai giornalisti gli chiedevano di un possibile incontro fra il Presidente russo e l’inviato del Pontefice. «Sappiamo che andrà prima a Kiev, poi vi informeremo», aveva aggiunto in merito a una possibile visita di Zuppi a Mosca. 

 

Intanto è guerra d’informazione tra Russia e Ucraina dopo che Mosca ha annunciato di aver respinto un «attacco su larga scala» nel Donbass, mentre Kiev - che da mesi sostiene di prepararsi a una grande controffensiva - non conferma di aver effettuato l’operazione. Durante la notte passata, è stata segnalata una significativa escalation dei combattimenti lungo la linea del fronte nelle regioni di Donetsk e Zaporizhzhia, che ha fatto pensare all’atteso avvio della controffensiva.

 

Il ministero della Difesa di Mosca ha riferito che l’Ucraina ha attaccato con sei battaglioni meccanizzati e due di carri armati in cinque punti della regione di Donetsk, sotto il controllo della Russia. «Il nemico voleva sfondare le nostre difese in quella che riteneva la parte più vulnerabile del fronte, ma non ha avuto successo», ha riferito il portavoce della Difesa russa, Igor Konashenkov, aggiungendo che nell’operazione sono stati uccisi 250 soldati ucraini e distrutti 16 carri armati, tre veicoli da combattimento di fanteria e 21 veicoli corazzati. Secondo Mosca, Valeri Gerasimov, il capo di stato maggiore russo, Valei Gerasimov, sarebbe stato vicino alla linea del fronte quando l’attacco è stato respinto.

 

Col sostegno delle nuove forniture militari occidentali come i missili a lungo raggio britannici Storm Shadow, Kiev sta da tempo pianificando la sua controffensiva per riconquistare i territori occupati dalle truppe russe. Ma il Centro per le Comunicazioni strategiche e la sicurezza dell’informazione, un’agenzia governativa di Kiev, ha bollato la versione di Mosca come una falsa «operazione psicologica e mediatica» volta a «demoralizzare gli ucraini». L’Ucraina ha sempre detto che non annuncerà in anticipo l’avvio della controffensiva estiva, chiedendo cautela rispetto a ogni notizia in questo senso. 

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