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Nord Stream, spunta il Dna di un soldato. La prova che accusa l'Ucraina

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Nello scambio di accuse sul sabotaggio del gasdotto Nord Stream 2 del 26 settembre 2022 spunta una prova genetica che collega l'Ucraina all'attacco all'infrastruttura che porta il gas russo all'Europa settentrionale. C'è un nuovo indagato nell'inchiesta tedesca, un militare ucraino di 26 anni finito sotto la lente degli investigatori perché Il Dna di suo figlio è estremamente simile a quello trovato sullo yacht Andromeda assieme alle tracce di esplosivo. A riportarlo è Repubblica. Andromeda è l’imbarcazione salpata dall’isola di Ruegen poche ore prima dell’esplosione che ha colpito il gasdotto nel Mar Baltico e che si presume sia stata usata per colpirlo.

 

Ma chi è questo nuovo sospettato? SI tratterebbe di uno dei membri dell’equipaggio dello yacht, in possesso di un falso passaporto romeno, che aveva pagato per il prezzo dell’ormeggio a Ruegen da cui sono partiti i sommozzatori che poi avrebbero piazzato sulle tubature del Nord Stream l’esplosivo. Il giovane militare è stato identificato dopo che la Bka, la polizia federale criminale tedesca, ha perquisito l’appartamento dell’ex compagna che ha concesso agli investigatori il Dna del figlio per effettuare il confronto. Da capire se il presidente Volodymyr Zelensky era a conoscenza dell'operazione.

 

Questo non è l'unico dubbio. Poteva un ristretto gruppo di militari su un piccolo natante compiere un sabotaggio a 70 metri di profondità con 500 chili di esplosivo? Il quotidiano sottolinea la possibilità che anche l'identificazione del sospetto con il Dna sia una "false flag", una manipolazione per accusare l'Ucraina. In ogni caso, la vicenda è destinata a inasprire le accuse reciproche tra Kiev e Mosca. 

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