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Droni sulla raffineria del Mar Nero: esplosione e incendio. L'Ucraina porta la guerra in Russia
Continuano gli attacchi ucraini in territorio russo. La guerra arriva con sempre maggiore frequenza dalle parti di Mosca. Ieri decine di droni hanno colpito quartieri residenziali e obiettivi simbolici nella Capitale. Questa mattina un velivolo senza pilota ha centrato un'infrastruttura energetica. Un incendio è scoppiato nella raffineria di petrolio Afipsky, nel distretto di Seversky della regione russa di Kuban, vicino al Mar Nero. "La causa preliminare è l’arrivo di un drone", ha affermato il governatore locale Veniamin Kondratyev in un messaggio Telegram, come riporta l’agenzia Tass. Le fiamme, che hanno interessato una delle unità di distillazione dell’olio combustibile, è stato spento poco dopo. Il governatore fa sapere che non ci sono state vittime.
Ieri una guardia della sicurezza è rimasta uccisa e altre persone sono rimaste ferite, di cui due in modo grave, in seguito al raid aereo condotto dalle forze ucraine contro un centro di accoglienza temporanea nel distretto di Shebekinsky, nella regione russa di Belgorod al confine con l’Ucraina. Il presidente russo Vladimir Putin ha definito gli attacchi via drone sul suolo russo atti di "terrorismo" e ha affermato che Kiev sta spingendo Mosca a una reazione.
L'escalation preoccupa gli alleati di Kiev, in particolare gli Stato Uniti che hanno disposto un nuovo pacchetto di aiuti da 300 milioni di dollari per l’Ucraina, comprendente anche nuove munizioni per i droni, che verrà annunciato questa settimana. La Casa Bianca ha ribadito la sua contrarietà ad attacchi compiuti sul suolo russo, pur non commentando la possibilità che i recenti raid siano stati compiuti utilizzando mezzi forniti dagli Stati Uniti. Gli Usa "non sostengono gli attacchi all’interno della Russia", ha sottolineato la portavoce della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre, rispondendo a una domanda sui recenti attacchi compiuti a Mosca, dei quali Kiev nega la responsabilità. "Stiamo raccogliendo informazioni su quanto è accaduto", ha detto Jean-Pierre, sottolineando che l’obiettivo degli Stati Uniti è di fornire all’Ucraina l’equipaggiamento e l’addestramento "per riconquistare i loro territori".