Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Corea del Nord, il satellite per spiare Usa e Sel si schianta: "Ci riproveremo"

  • a
  • a
  • a

Il primo tentativo è finito in un fiasco ma Kim Jong-un ci riproverà presto a mandare un satellite spia nei cieli per controllare le mosse di Corea del Sud e Stati Uniti. La Corea del Nord ha tentato di lanciare un satellite militare ma l'operazione è fallita a causa di un'avaria al motore del razzo. L'agenzia di stampa Kcna ha riferito che il nuovo veicolo satellitare, Chollima-1, si è schiantato in mare. Il lancio è avvenuto intorno alle 6:29 e ha causato l'allerta raid aereo a Seul, seguita da un messaggio che invitava i residenti a prepararsi all'evacuazione.

 

La Corea del Nord aveva annunciato il lancio del satellite spia per monitorare le attività militari degli Stati Uniti e della Corea del Sud. Il leader nordcoreano Kim Jong-un aveva ispezionato le strutture militari in cui si trovava il satellite e aveva approvato il progetto. Tuttavia, gli Stati Uniti avevano avvertito che il lancio sarebbe stato una violazione delle risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. L'incidente ha evidenziato la tensione tra la Corea del Nord e gli Stati Uniti, che hanno condannato i test balistici e il programma nucleare nordcoreano. La Corea del Nord, d'altra parte, ha sostenuto che il satellite spia era necessario per la sua difesa e ha continuato a perseguire lo sviluppo delle sue capacità militari spaziali.

 

"Il nuovo razzo veicolo satellitare, Chollima-1, si è schiantato in mare, poiché ha perso la propulsione a causa di un avvio anomalo del motore", ha precisato l'agenzia coreana, aggiungendo che "l'affidabilità e la stabilità del nuovo sistema motore erano basse e il carburante utilizzato instabile, cosa che ha portato al fallimento della missione". Ri Pyong-chol, vicepresidente della Commissione militare centrale del Partito dei lavoratori di Corea, aveva parlato del lancio del satellite come di un atto "indispensabile" per rafforzare le capacità di difesa del paese contro le "spericolate" esercitazioni militare nemiche. 

 

Dai blog