Russia, spostate le armi nucleari non strategiche: la mossa fa impallidire l'Occidente
La Russia non resta a guardare. Il ministro della Difesa di Mosca, Sergei Shoigu, ha firmato con il suo omologo bielorusso, Viktor Khrenin, un accordo sulle armi nucleari non strategiche da posizionare in Bielorussia. L’accordo delinea la procedura per la conservazione delle armi nucleari russe in uno speciale impianto di stoccaggio nel territorio bielorusso. Come ha osservato Shoigu, le misure attuate da Russia e Bielorussia «rispettano tutti gli obblighi legali internazionali esistenti». La mossa arriva in risposta, secondo Shoigu, alle attività della Nato nella regione: «I ministri della difesa - ha spiegato Minsk - hanno anche discusso della situazione politico-militare e della cooperazione tecnico-militare tra i ministeri della difesa». Shoigu ha in particolare preannunciato che «in futuro potranno essere prese ulteriori misure per garantire la sicurezza dello stato dell’unione fra Russia e Bielorussia».
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Continuando a fornire armi e assistenza militare all’Ucraina durante la guerra, i Paesi occidentali stanno intensificando il conflitto armato e sembra che facciano di tutto per provocare un’escalation militare, la versione fornita dal fedelissimo di Vladimir Putin, che poi ha aggiunto: «Si sta facendo tutto il possibile per trascinare e intensificare il conflitto armato in Ucraina, che sta ricevendo sostegno militare di ogni tipo». L’asticella della tensione resta sempre a livelli pericolosi.
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