Farage
Brexit, il leader anti-Ue e la clamorosa ammissione: “Fallimento, politici inutili”
L’arci-nemico di Bruxelles, il leader euroscettico Nigel Farage, ha ammesso che «la Brexit è fallita». Un riconoscimento sorprendente perché arriva da uno degli architetti della Brexit, la forza trainante della battaglia euroscettica che portò al referendum, un uomo riuscito anche a sottrarre voti ai conservatori, che erano divisi sulla questione europea. Ebbene Farage, che non ha escluso un suo ritorno in politica, ha accusato il governo Tory di aver «mal gestito» l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea, di non esser riuscito a trarne vantaggio e di star scoraggiando le imprese dall’investire nel Regno Unito. E ha anche accusato i politici britannici di essere «inutili quanto i commissari» a Bruxelles.
Il tutto è stato pronunciato in un’intervista alla Bbc in cui gli è stato tra l’altro fatto notare come dai sondaggi emerga un numero crescente di persone che hanno votato per la Brexit e che si sono pentite e che il Regno Unito è stata l’unica economia tra le ‘grandi’ del G7 che non è riuscita a tornare ai livelli pre-Covid. Farage non si è spinto a dire che il Regno Unito avrebbe fatto meglio a rimanere nell’Unione: «Non lo penso affatto, ma quello che penso è che non abbiamo effettivamente beneficiato della Brexit da un punto di vista economico quanto avremmo potuto».
«Ciò che la Brexit ha dimostrato, temo, è che i nostri politici sono inutili quanto i commissari di Bruxelles. Abbiamo gestito totalmente male la situazione e se si considerano cose semplici, come le acquisizioni o l’imposta sulle società, stiamo allontanando le imprese dal nostro Paese» la sentenza di Farage, che ha poi continuato: «Probabilmente, ora che siamo tornati nel pieno controllo, stiamo regolando le nostre attività ancora più di quanto non lo fossero quando eravamo membri dell’Ue. La Brexit è fallita...». A Farage è stato chiesto se abbia intenzione di tornare in politica: «Beh, non lo escluderei. Non è in cima alla mia lista dei desideri, ma francamente non abbiamo utilizzato al massimo i confini, non abbiamo centrato la Brexit. E i Tories ci hanno deluso molto».