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Giornata della vittoria, Putin contro Zelensky: popolo ucraino vittima di un regime

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Giornata della vittoria, Vladimir Putin attacca l'Ucraina di Zelensky e sprona il popolo ucraino a ribellarsi. Nel giorno in cui la Russia celebra la vittoria sulla Germania nazista, il capo del Cremlino rilancia la sua lotta contro l'Occidente. «Il popolo ucraino è diventato ostaggio di un golpe e del regime criminale che a Kiev cerca di raggiungere i propri scopi. Il popolo ucraino è una merce di scambio nei suoi piani crudeli e mercenari». Lo ha dichiarato il presidente russo, Vladimir Putin, nel suo discorso per l’anniversario della vittoria sui nazisti, nel corso della parata militare in Piazza Rossa.

 

 

 

 

«L’Occidente ha dimenticato chi ha sconfitto il mostruoso male globale». Lo ha denunciato il presidente russo, Vladimir Putin, riferendosi al nazismo durante il suo discorso sulla Piazza Rossa per le annuali celebrazioni del V-Day. Putin ha continuato il suo attacco puntando il dito contro «l’esclusività» di cui si sente portatore l’Occidente. «Provoca conflitti e rivoluzioni, distrugge valori per dettare ulteriormente le sue regole e un sistema di saccheggio e violenza», ha continuato. «Alcuni Paesi», ha aggiunto, «vogliono colpire qualsiasi centro di sviluppo sovrano». «Oggi la civiltà è di nuovo a un punto di svolta. Una vera guerra è stata scatenata contro la nostra patria, ma garantiremo la nostra sicurezza». Lo ha detto il presidente russo, Vladimir Putin, nel suo discorso in Piazza Rossa per l’annuale parate militare nel giorno dell’anniversario della vittoria sulla Germania nazista.

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