Russia, attentato contro lo scrittore Prilepin: salvo l'autore pro-Putin
Il noto scrittore russo pro-Cremlino, Zakhar Prilepin, è rimasto ferito nell’esplosione della sua auto fuori Nizhny Novgorod, nella Russia centrale. La notizia è stata resa nota dai soccorritori, mentre dal suo entourage hanno fatto sapere che «sta bene» dopo l’attentato. «Lo scrittore era in viaggio con la famiglia nel villaggio di Pionerskoye a Nizhny Novgorod, l’auto su cui si trovava è esplosa. L’autista è stato ucciso e lo scrittore è stato ferito e ricoverato in ospedale», hanno detto i servizi di emergenza. Secondo le prime informazioni, sotto l’auto è stato installato un ordigno esplosivo improvvisato. «Non possiamo ancora dire cosa sia successo esattamente. Ma Zakhar Prilepin sta bene», ha fatto sapere il suo portavoce a Interfax.
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E Mosca ha subito puntato il dito contro il «regime di Kiev» e contro Stati Uniti e Gran Bretagna per l’accaduto. «Washington e la Nato hanno alimentato un’altra cellula terroristica internazionale, il regime di Kiev. Bin Laden, Isis, ora Zelensky con i delinquenti. La diretta responsabilità di Stati Uniti e Gran Bretagna. Preghiamo per Zachar», ha scritto su Telegram la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, sempre esplosiva nei toni.
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