Corea del Nord, Biden spaventa Kim: “Pronti a polverizzare il regime”
La tensione internazionale non accenna a placarsi. Il presidente Usa, Joe Biden, ha avvertito che un attacco nucleare della Corea del Nord porterebbe alla «fine» del regime di Kim Jong-un. La minaccia è arrivata durante la conferenza stampa congiunta con il presidente sudcoreano Yoon Suk Yeol al termine dell’incontro alla Casa Bianca: gli Stati Uniti risponderanno a qualsiasi attacco nucleare nordcoreano, ha assicurato per parte sua il presidente sudcoreano. «Un attacco nucleare nordcoreano contro gli Stati Uniti o i suoi alleati è inaccettabile e porterà alla fine di qualsiasi regime che perpetui tale azione», ha assicurato Biden al termine del bilaterale. Si tratta di uno dei messaggi più duri che il presidente Usa ha lanciato alla Corea del Nord da quando è salito al potere, nel gennaio 2021.
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Biden e Yoon hanno anche firmato oggi un accordo per rafforzare la loro cooperazione militare contro la Corea del Nord e consentire a un sottomarino statunitense dotato di armi nucleari di attraccare nella penisola coreana, per la prima volta da 40 anni. Il patto, la cosiddetta Washington Declaration, prevede anche la creazione di un meccanismo di consultazione bilaterale che consentirà a Seul di partecipare attivamente ai piani statunitensi per rispondere a qualsiasi incidente nucleare nella regione, compreso un ipotetico attacco nordcoreano. L’accordo però non contempla il dispiegamento di testate nucleari nella penisola. Gli Stati Uniti ritirarono le loro ultime testate nucleari dalla penisola coreana nel 1991, quando le due Coree si impegnarono con una dichiarazione congiunta a non produrre o schierare armi nucleari, un accordo che Pyongyang ha ripetutamente violato. Durante la Guerra Fredda negli anni ’70, i sottomarini nucleari statunitensi visitavano frequentemente i porti della Corea del Sud, fino a due o tre volte al mese, ma si fermarono negli anni ’80.
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In termini generali, l’accordo cerca di rassicurare Seul di fronte all’avanzata del programma nucleare della Corea del Nord e dopo la turbolenta presidenza di Donald Trump, che aveva minacciato di ritirare le truppe statunitensi dalla Corea del Sud. Comunque il regime di Pyongyang ha rifiutato le offerte statunitensi e sudcoreane di riprendere i colloqui e negli ultimi due anni ha condotto anche numerosissimi test sulle armi, sperimentando anche missili balistici intercontinentali che potrebbero colpire le città americane.
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