A SORPRESA
Stoltenberg, blitz a Kiev: "Il futuro dell'Ucraina è nella Nato"
Una visita non annunciata a Kiev per ribadire che il futuro dell'Ucraina "è nella famiglia euro-atlantica" e "tutti gli alleati sono d'accordo su questo". Il Segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, in conferenza stampa al fianco di Volodymyr Zelensky, spinge sull'ingresso di Kiev nell'Alleanza. Una questione che "sarà in cima all'ordine del giorno" del vertice in programma a luglio a Vilnius. Per fare in modo che ciò accadda occorre però prima "garantire che l'Ucraina vinca e continui a rimanere uno stato sovrano, indipendente e democratico", argomenta ancora Stoltenberg, alla sua prima visita nel Paese dall'inizio del conflitto. Dichiarazioni che soddisfano Volodymyr Zelensky. Il presidente ucraino parla di "un nuovo capitolo" nelle relazioni fra l'Ucraina e l'Alleanza nel quale dovranno essere prese "decisioni ambiziose".
Allo stesso tempo Kiev chiede aiuto a Stoltenberg affinché si impegni in prima persona per "superare la reticenza dei nostri partner" nella fornitura di "armi a lungo raggio, aerei moderni, artiglieria e veicoli blindati".
La prospettiva di un'Ucraina all'interno della Nato fa infuriare Mosca. Il Cremlino parla di "pericolo serio e significativo" per la sicurezza. L'impedire questo scenario - sottolineano ancora i vertici russi - "è uno degli obiettivi dell'operazione militare speciale".
Secondo Mosca a tirare le fila di questa strategia ci sarebbero gli Stati Uniti con cui al momento - dice il ministro degli Esteri Sergei Lavrov - "praticamente non ci sono relazioni, ad eccezione dei contatti necessari". Per il responsabile della diplomazia russa Washington avrebbe lanciato "una crociata contro la Federazione Russa, i suoi legittimi interessi, la sua cultura e le sue tradizioni" e avrebbe scelto "il regime nazista di Kiev" come "punta" di questo progetto "pompandolo con nuovi armamenti". Se i rapporti fra Usa e Russia sono ai minimi termini Mosca avrebbe incassato un diniego pure dalla Cina. Stando ai cosiddetti 'Pentagon leaks' il gruppo Wagner avrebbe cercato di ottenere forniture militari da Pechino all'inizio del 2023 incassando però una risposta negativa anche solo "per effettuare dei test".
Intanto è giallo sul misterioso bagliore che ha illuminato il cielo sopra Kiev nella tarda serata di mercoledì. Membri dell'amministrazione ucraina hanno detto di sospettare che si trattasse di un satellite della Nasa in caduta sulla Terra, ma l'agenzia spaziale Usa ha smentito questa ipotesi. In una seconda ricostruzione dell'accaduto Kiev ha poi aggiustato il tiro definendo "improbabile" l'ipotesi della caduta di un satellite e suggerendo che possa essersi trattato di un meteorite.