Russia, giornalista americano accusato di spionaggio. Rischia 20 anni di carcere
È accusato formalmente di spionaggio il reporter del Wall Street Journal Evan Gershkovich, arrestato neo giorni scorsi a Mosca. Gli investigatori del servizio di sicurezza russo (Fsb) hanno presentato un’accusa ufficiale per spionaggio, riporta l’agenzia Tass. Gershkovich "ha negato categoricamente tutte le accuse e ha detto di essere impegnato in attività giornalistiche in Russia", ha aggiunto una fonte all'agenzia russa.
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Gershkovich, 31 anni, da qualche giorno non dava notizie di sé. Secondo quanto ricostruito, gli agenti di sicurezza lo avrebbero prelevato da una steakhouse di Ekaterinburg. Ieri le agenzia suste hanno diffuso la notizia dell'arresto. È la prima volta dopo la fine della Guerra Fredda che la Russia arresta un giornalista straniero con l’accusa di spionaggio. Rischia una condanna fino a 20 anni di carcere.
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Secondo gli 007 russi, il giornalista "agendo su istruzioni della parte americana, ha raccolto informazioni che costituiscono un segreto di Stato sulle attività di una delle imprese del complesso militare-industriale russo". Gershkovich si trova nel famigerato carcere Lefortovo di Mosca: su richiesta degli inquirenti è stato condannato alla detenzione cautelare fino al 29 maggio. Il portavoce del Cremlino ha detto che il reporter è stato "colto in flagrante", mentre la Casa Bianca ne ha chiesto la liberazione. "Il clamore suscitato negli Stati Uniti dal caso per esercitare pressioni sulle autorità russe e sul tribunale che deve decidere la sorte di Evan Gershkovich è futile e inutile", ha dichiarato il ministero degli Esteri russo in un comunicato successivo all’incontro tra il vice ministro degli Esteri russo Sergei Ryabkov e l’ambasciatrice statunitense a Mosca Lynn Tracy.
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Nella nota biografica sul sito del Wsj si legge: "Nel marzo 2023, è stato arrestato in Russia durante un viaggio di cronaca e accusato di spionaggio, rendendolo il primo giornalista americano detenuto in Russia con l'accusa di spionaggio dalla Guerra Fredda. Il Journal nega con veemenza le accuse. Il presidente Biden e le testate giornalistiche di tutto il mondo si sono unite al Journal chiedendo l'immediato rilascio di Gershkovich. Il signor Gershkovich, figlio americano di esuli ebrei nati in Unione Sovietica, è cresciuto nel New Jersey. Si è laureato al Bowdoin College, nel Maine, nel 2014. Prima di entrare a far parte del Journal nel gennaio 2022, Gershkovich è stato reporter per Agence France-Presse e per il Moscow Times. È stato anche assistente giornalistico al New York Times".