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Guerra in Ucraina, Medvedev contro Zelensky: verrà punito da Dio
Scontro totale sull'arresto del metropolita del monastero delle Grotte di Kiev. Il "numero due" del Consiglio di sicurezza russa e presidente di "Russia Unita", Dmitry Medvedev, è certo che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky dovrà rispondere davanti a Dio delle sue azioni contro il monastero delle Grotte di Kiev. «Sono sicuro che Zelensky e i suoi appariranno non solo davanti al giudizio dell’uomo ma soprattutto davanti al Suo Giudizio», quello di Dio. «E che saranno puniti per tutto ciò che hanno fatto». Lo ha scritto sul suo canale Telegram riferisce l’agenzia russa Tass.
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Il metropolita Pavel del monastero delle Grotte di Kiev, Pechersk Lavra, è stato posto agli arresti domiciliari per 2 mesi da un tribunale locale. Al metropolita, la cui chiesa è subordinata al Patriarcato di Mosca (a differenza della Chiesa Ortodossa ucraina, autocefala dal 2018) è stato anche vietato di comunicare con i fedeli. Nella mattinata i servizi segreti ucraini (la Sbu) avevano ispezionato i luoghi della sua residenza: lo accusano di «giustificare l’aggressione armata della Federazione Russa contro l’Ucraina e di glorificare i suoi partecipanti», di «incitamento all’odio interreligioso» e giustificare «l’aggressione della Russia». Ai monaci è stata consegnata una ingiunzione di sgombero in base alla quale avrebbero dovuto lasciare il monastero il 29 marzo, cosa che hanno cercato di fermare con un ricorso alla giustizia, che è stato respinto. Le autorità ucraine hanno fatto sapere che non useranno la forza per espellere i monaci, ma che dovranno rispettare l’ordine di sgombero e rispettare la legge.