Usa, non c'è storia per le primarie repubblicane: Trump doppia DeSantis nel sondaggio
Donald Trump aumenta la distanza da Ron DeSantis in uno scontro nelle primarie repubblicane, ancora ipotetico visto che il governatore della Florida non ha ufficializzato la candidatura alla Casa Bianca. Secondo un sondaggio del Center for American Political Studies di Harvard e Harris Poll, l’ex presidente ha il 50% dei voti contro il 24% del governatore repubblicano. Rispetto allo scorso febbraio, Trump vede crescere di quattro punti il suo vantaggio su DeSantis.
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Molto più distanti gli altri, con Mike Pence, che anche ancora non ha formalizzato la discesa in campo, con il 7% e Nikki Haley, l’unica già ufficialmente in corsa, con il 5%. Il sondaggio arriva dopo che Trump nei giorni scorsi ha mobilitato la sua base sul suo presunto imminente arresto da parte del procuratore di Manhattan. E sabato scorso ha tenuto il suo primo effettivo comizio elettorale a Waco, con le immagini dell’assalto al Congresso sugli schermi e la musica del video che lo mostra insieme ai ‘prigionieri politici’ del 6 gennaio.
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Completamente diverso, finora, l’approccio di DeSantis che sta conducendo una sorta di campagna ombra, concentrandosi sulla promozione del suo libro negli Stati dove si svolgeranno le prime tornate delle primarie. E proprio su questo fronte arrivano buone notizie per il governatore dal momento che, secondo sondaggi citati da Axios, DeSantis sarebbe in testa di otto punti in Iowa e impegnato in un testa a testa con Trump in New Hampshire, i due primi stati dove si voterà. «Se i sondaggi nazionali danno Trump in testa in modo significativo, ma questi sondaggi mostrano che DeSantis sta facendo molto meglio negli stati dove si vota prima e dove gli elettori sono più attenti», è l’analisi del sito sulle primarie.