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Brigata Wagner, gli Usa trattano con Haftar per cacciarli dalla Libia

La Nato lavora per cacciare la brigata Wagner dal nord Africa. C'è una trattativa tra gli Stati Uniti e il generale Khalifa Haftar, comandante dell'Esercito nazionale libico, che ha l'obiettivo di allontanare dalla Cirenaica i mercenari russi. La compagnia militare privata di Evgeny Prigozhin che combatte in Ucraina è presente anche in Libia dal settembre 2019. Come emerso nelle scorse settimane e denunciato dal ministro Guido Crosetto, dietro ad alcuni flussi di immigrazione clandestina verso l'Europa ci sarebbe proprio Wagner.

 

  

Ora dal governo libico trapelano le "manovre della Nato" per cacciare i mercenari russi dalla zona da cui partono molti barconi. Haftar, scrive il Giornale, ha posto delle condizioni precise: da una parte la fornitura di aerei americani, dall'altra il ritiro dalla Tripolitania dei mercenari siriani pagati dalla Turchia.

 

Cosa torna agi americani? Sono "preoccupati dalla presenza dei Mig 29 russi nella base di Al Jufra, al confine tra Tripolitania e Cirenaica", e per questo stanno "aumentando le pressioni". Tuttavia, si legge nell'analisi, "ancora una volta il vero ago della bilancia della trattativa per l’allontanamento della Wagner sarà però il presidente turco Recep Tayyp Erdogan. E questa, nonostante l’appartenenza della Turchia alla Nato, non è una garanzia di successo per gli Stati Uniti". Il leader turco infatti,  oltre a essere uno dei principali interlocutori di Vladimir Putin, non ha intenzione di rinunciare al controllo del governo di Tripoli. Ma ci sono altri ostacoli all'operazione. Innanzitutto è tutta da dimostrare la disponibilità degli Usa di dare aerei ai libici. Così come i russi potrebbero non essere disponibili a farsi cacciare.