Francia, rivolta contro il bacino idrico: decine di feriti. Altra grana per Macron
Altra grana per Emmanuel Macron dopo le manifestazioni (e gli scontri) in tutta la Francia per la riforma delle pensioni. Oggi la protesta è esplosa davanti al maxi bacino di Sainte-Soline, controversa infrastruttura nel dipartimento di Deux-Sevres, nella Francia occidentale. Il bilancio è allarmante: un poliziotto è stato ferito in modo grave, altri 30 (23 agenti e 7 manifestanti) hanno riportato danni fisici nel corso della manifestazione a cui hanno partecipato black block ed ecologisti. A riferirlo è il ministro dell’Interno francese, Gerald Darmanin, che ha denunciato la "violenza inqualificabile degli ultra e dell’estrema destra". Altre fonti parlano di 50 manifestanti feriti.
Alta tensione nel comune di 379 abitanti nel dipartimento di Deux Sevres, nella regione della Nuova Aquitania. Qui è in costruzione un mega-bacino idrico, nell’ambito di un controverso progetto per raccogliere le acque per irrigare i campi delle colture intensive e contrastare la siccità. La stampa francese ne parla come dei "bacini della rabbia": negli ultimi due anni, questi "serbatoi sostitutivi" sono diventati il simbolo della lotta contro "la monopolizzazione dell’acqua da parte dell’agrobusiness", secondo gli oppositori.