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Guerra in Ucraina, si spacca il fronte degli aiuti: “La Germania sta facendo poco”

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Scricchiola l’asse europeo che sostiene l’Ucraina nella guerra con la Russia. Il primo ministro della Polonia, Mateusz Morawiecki, ha criticato le autorità della Germania per non essere state «generose come avrebbero dovuto essere» con l’Ucraina, anche se ha chiarito che non si tratta di un attacco a Berlino, ma di una radiografia di qualcosa «ovvio». Per il capo del governo polacco, la risposta tedesca non è stata all’altezza di quello che è «di gran lunga il Paese più ricco e più grande» dell’Unione europea. «Dovrebbero inviare più armi, inviare più munizioni e dare più soldi all’Ucraina», ha detto il premier durante un’intervista al quotidiano Politico a margine dell’ultimo vertice dei capi di Stato e di governo dell’Unione Europea a Bruxelles, nella quale ha incoraggiato la più grande economia del blocco comunitario a fare un passo avanti e guidare il Support Ukraine. 

 

 

Già negli scorsi giorni Morawiecki aveva sparato a zero sulla Germania, accusando l’ex cancelliere tedesco Gerhard Schroeder di aver messo in pericolo l’esistenza stessa dell’Europa con le sue politiche filo-russe: «È un fallimento non ascoltare le voci dei Paesi che avevano ragione su Putin. Significa dare potere a persone come Gerhard Schroeder, che hanno reso l’Europa dipendente dalla Russia e messo in pericolo esistenziale l’intero continente. Devo criticare chi aveva puntato sulla cooperazione con la Russia in cambio di energia e nello spirito del commercio attraverso il cambiamento. Questi politici hanno commesso un terribile errore, che ora sta diventando evidente».

 

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