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Scholz avverte Putin: "Nessuno lo è". Quale fine può fare lo Zar

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha accolto con favore il mandato di arresto emesso dalla Corte penale internazionale contro il presidente russo Vladimir Putin. "La Corte penale internazionale è l'istituzione giusta per indagare sui crimini di guerra", ha affermato Scholz durante la sua visita a Tokyo, come riportano i media tedeschi. "Nessuno è al di sopra della legge", ha affermato Scholz, ricordando che il governo tedesco ha sempre fatto in modo che alla Corte penale internazionale fosse data l'importanza che merita.

In un'intervista alla Cnn il procuratore capo della Cpi, Karim Khan ha spiegato che il presidente russo può essere processato per i presunti crimini di guerra in Ucraina, nonostante Mosca ritenga di non essere soggetta alla decisioni della Corte penale internazionale (Cpi).

Khan ha indicato i processi storici nei cofronti dei criminali di guerra nazisti, dell'ex presidente jugoslavo Slobodan Miloševic e dell'ex leader liberiano Charles Taylor, come esempi di figure apparentemente intoccabili che hanno affrontato la giustizia. "Tutti loro erano individui potenti eppure si sono trovati nelle aule dei tribunali", ha detto Khan.

La decisione della Corte penale internazionale ha già fatto la storia, con Putin che è diventato il primo capo di stato di un membro permanente del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite nei confronti del quale è stato emesso un mandato di arresto, ha sottolineato ancora Khan.

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