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Bombardiere B-52 in azione in Italia: cosa succede nei cieli del Mediterraneo

Giada Oricchio

Dalla Guerra Fredda riemergono i bombardieri B-52. In questi giorni, gli aerei simbolo della potenza militare statunitense, sono tornati a solcare i cieli italiani, dalla Sicilia alle Alpi, e quelli sopra Bulgaria e Romania. Un articolo di “La Repubblica” a firma Gianluca Di Feo, spiega l’alto valore simbolico della loro presenza nel Vecchio Continente: “Vengono esibiti per mettere in guardia gli avversari e rassicurare gli alleati. Ed esattamente questo è stato il compito dei bombardieri B-52 che hanno sorvolato Bulgaria e Romania, restando a circolare per parecchie ore sui Paesi del Mar Nero più esposti alle mire del Cremlino”.

  

La missione è la risposta indiretta dall’amministrazione Biden all’offensiva missilistica russa contro Kiev, Kharkiv e Odessa del 9 marzo: “La coppia di bombardieri – si legge nell’articolo - ha tenuto accesi i trasmettitori di posizione, cosa che in genere i velivoli militari non fanno: una scelta che ha permesso a tutti di seguirne gli spostamenti verso l’area del conflitto. (…). Dall’inizio dell’invasione russa ci sono state almeno altre due missioni ‘visibili’ dei bombardieri: in quell’occasione sono stati raggiunti da caccia dei Paesi Nato. Quella di ieri è stata una spedizione solitaria, circostanza che fa pensare a un’iniziativa decisa all’ultimo momento in risposta all’offensiva russa”. 

Ma cos’è un B-52 Stratofortress? E’ un bombardiere strategico i cui primi progetti risalgono agli anni ’40 ed è il primo grande velivolo del genere dotato di motori turbogetto. Fu costruito in 744 esemplari e fu il più usato della USAF durante la Guerra Fredda. A tutt'oggi privo di un successore, il B-52 rimarrà in servizio fino al 2040. I B-52 nelle varie versioni hanno sempre avuto in dotazione complessi e costosi sistemi di guerra elettronica, in parte segreti.

Per quanto riguarda gli armamenti, queste “fortezze volanti” (come le ha definite Di Feo) utilizzano un vasto assortimento di armamenti tra cui bombe "di ferro" a caduta libera non guidata, bombe a grappolo e munizioni di precisione. Negli anni ’70 un B-52 imbarcò anche un missile nucleare.