Strage di testimoni di Geova, choc ad Amburgo: mistero sul movente
Una strage ancora senza un perché. In Germania si indaga sul movente alla base del massacro, avvenuto ieri sera, nella città portuale di Amburgo. La sparatoria in un tempio di preghiera dei testimoni di Geova ha provocato otto morti, e almeno otto feriti e ancora non sono chiari i motivi. La polizia ha annunciato che oggi a mezzogiorno terrà una conferenza stampa per comunicare le informazioni che avrà raccolto a quel punto. Per ora, secondo fonti informate, si pensa al gesto di un folle. Tra le vittime, fa sapere la polizia ci sarebbe anche il responsabile del gesto.
La ricostruzione - Gli agenti sono stati chiamati intorno alle 21 e, nella notte, durante le perquisizioni degli spazi dell’edificio, un uomo armato deceduto è stato trovato al secondo piano dell’edificio. «I morti hanno tutti ferite da arma da fuoco», ha aggiunto un portavoce. Secondo l’Hamburger Abendblatt, la sparatoria nell’edificio dei Testimoni di Geova è iniziata alle 19. Un residente nell’area, che ha filmato le immagini con un telefonino dall’alto di un balcone, ha raccontato che ci sono state circa quattro raffiche di fuoco, intervallate da pause di una ventina di secondi o un minuto. «Poi ho guardato più attentamente e ho visto una persona che correva freneticamente dal piano terra al primo piano dei Testimoni di Geova. Non mi ero nemmeno reso conto di quello che stava succedendo. L’ho filmato con il cellulare e solo attraverso lo zoom mi sono accorto che qualcuno stava sparando. E mentre registravo le immagini, ho capito cosa stavo filmando. All’inizio ho pensato che fosse divertente, perché ho pensato, ok, forse un adolescente sta sparando in giro con una pistola a salve. Quando ho capito che morivano delle persone o erano gravemente ferite, mi è caduto il mondo addosso».
Spari in una chiesa di testimoni di Geova, orrore ad Amburgo: è una strage
Secondo quanto si apprende la polizia non ha sparato alcun colpo. Sul posto sono accorse numerose ambulanze e i testimoni hanno raccontato di aver visto diversi feriti portati fuori dalla sala, situata a Deelboege Street, una delle principali arterie del distretto di Gross Borstel vicino al sobborgo di Alsterdorf, a metà strada tra il centro della città e il principale aeroporto. Per diverso tempo è rimasto bloccato l’accesso all’area, transennate le strade mentre ai residenti di Alsterdorf arrivava un allerta sui telefoni cellulari. La polizia, convinta che a sparare sia stato un solo uomo, ha fatto appello a non «diffondere voci sui social media» fino a quando non saranno disponibili ulteriori informazioni. La comunità dei Testimoni di Geova è sotto shock, il cancelliere ha parlato di «attentato brutale» e si è stretto attorno «alle vittime e ai loro cari». La premier Giorgia Meloni su Twitter ha commentato: «Apprendo con grande tristezza della strage avvenuta ieri sera ad Amburgo. In questa tragica circostanza, esprimo profondo cordoglio e vicinanza ai familiari delle vittime e al popolo tedesco».