disastro in grecia
Incidente in Grecia, scontro fra treni: arrestato il capostazione
Le lamiere accartocciate e il fumo: è questo quello che resta del tragico incidente ferroviario avvenuto questa notte in Grecia, il più grave nella storia del Paese. Almeno 40 persone hanno perso la vita, 130 sono rimaste ferite e tra le 50 e le 60 sono ancora disperse nello scontro fra due treni avvenuto nei pressi della città di Larissa, nel centro della Grecia. Un treno passeggeri in viaggio tra Atene e Salonicco con 354 persone a bordo, tantissimi gli studenti in viaggio, si è scontrato con un merci: tre carrozze sono deragliate e un'altra ha preso fuoco. Moltissimi i corpi recuperati e carbonizzati.
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Mentre continuano le complicate operazioni di soccorso nell'ambito delle indagini è stato arrestato il capostazione di Larissa. Ha 59 anni ed è accusato di omicidio colposo per negligenza e lesioni personali per negligenza. All'origine della tragedia potrebbe infatti esserci un errore umano. Il sistema di controllo dei treni è ancora manuale: ovvero il traffico viene regolato telefonicamente dai capi stazione, che danno il via libera al passaggio dei convogli. L'inchiesta, coordinata dal magistrato di Larissa Stamatis Daskalopoulos, è stata aperta subito e si starebbe verificando il comportamento dei responsabili delle stazioni di Larissa e Paleofarsalos, per accertare quale dei due treni fosse stato inviato sul binario sbagliato.
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