arrestati
Moldavia, filorussi provano a entrare nella sede del governo. Arresti a Chisinau
La polizia moldava si è scontrata con centinaia di manifestanti del partito filo russo "Sor" che cercavano di fare irruzione nella sede del governo. Diverse persone sono state arrestate. Dopo gli scontri una parte del corteo si è diretta presso il municipio di Chisinau, la capitale moldava. Qui il governatore della regione di Orhei, Dinu Turcanu, del partito Sor, si è rivolto alla folla chiedendo che il governo aiuti la popolazione di fronte alla crescita dei prezzi dell’energia. La protesta, con manifestanti arrivati da tutto il Paese, è stata organizzata dal Movimento per il popolo, che riunisce diverse organizzazioni fra cui il partito Sor. Il governo accusa il movimento, e in particolare il Sor, di voler «destabilizzare» la Moldova.
A metà febbraio, la presidente europeista della Moldova, Maia Sandu, ha denunciato un complotto di Mosca per sovvertire l’ordine costituzionale, soffiando sul fuoco della protesta per il caro bollette. Il piano prevedeva anche sabotaggi, azioni violente e prese di ostaggi, con l’intervento di persone addestrate militarmente provenienti da Russia, Bielorussia, Serbia e Montenegro, ha affermato Sandu. In questo contesto, la premier Natalia Gavrilita si è dimessa per passare la guida del governo a Dorin Recean, consigliere per la Difesa di Sandu ed ex ministro dell’Interno. Ex repubblica sovietica di 2,5 milioni di abitanti, stretta fra Romania e Ucraina, la Moldavia è alle prese da anni con il problema interno dell’autoproclamata Repubblica secessionista filorussa della Transnistria, dove vi sono truppe di Mosca. La tensione è salita ulteriormente con l’invasione russa dell’Ucraina. A giugno la Moldavia ha ottenuto lo status di Paese candidato all’Ue assieme all’Ucraina.