pace lontana
Chi usa il nucleare, Putin gela l'Europa: "Non lo possiamo ignorare"
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La Russia "non vede al momento alcun prerequisito per risolvere la situazione intorno all'Ucraina in una direzione pacifica, il che rende necessaria la prosecuzione di un'operazione militare speciale". La conferma del fatto che al momento una pace in Ucraina è lontana è giunta dal portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. Dopo una notte in cui, secondo quanto denunciato da Kiev, una pioggia di droni russi di fabbricazione iraniana si è abbattuta sull'Ucraina: 14 in totale, di cui 11 sono stati abbattuti, ha riferito lo Stato maggiore delle forze armate ucraine.
Dmitry Medvedev, ex presidente russo e ora vice capo del Consiglio di sicurezza nazionale presieduto da Vladimir Putin, è andato un passo oltre, tornando a evocando lo spettro di una guerra nucleare, di un'apocalisse nucleare se l'Occidente dovesse continuare a inviare armi a Kiev. "Se la questione dell'esistenza della stessa Russia viene seriamente sollevata, non sarà decisa sul fronte ucraino, ma insieme alla questione dell'esistenza dell'intera civiltà umana. E non dovrebbero esserci ambiguità qui: non abbiamo bisogno di un mondo senza la Russia. Certo, si potrebbe continuare a pompare armi nel regime neofascista di Kiev e bloccare ogni possibilità di rilanciare i negoziati. I nostri nemici stanno facendo proprio questo, non volendo capire che i loro obiettivi portano ovviamente a un fiasco totale. Sconfitta per tutti. Crollo. Apocalisse. La vita precedente dovrà essere dimenticata per secoli, fino a quando le macerie fumanti cesseranno di emettere radiazioni", ha dichiarato Medvedev in un articolo sul quotidiano russo Izvestia.
Poi in un'intervista a "Russia 1" Vladimir Putin non ha lasciato tanto spazio all'immaginazione: "Non possiamo non tenere conto non solo delle capacità nucleari degli Stati Uniti ma anche di quelle di altri paesi della Nato" ha detto il presidente russo. Putin ha affermato che la Russia deve affrontare una minaccia esistenziale perché, a suo avviso, i membri della Nato stanno cercando la "sconfitta strategica" del Paese.