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Nuovo pacchetto sanzioni contro la Russia: cosa prevede. Conseguenze devastanti

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L'Ue ha adottato il decimo pacchetto di sanzioni contro la Russia. Gli Stati Ue hanno dato il via libera alle nuove misure integrando la proposta della Commissione annunciata il 15 febbraio scorso e superando le resistenze della Polonia, che voleva introdurre misure più stringenti sul divieto di import di gomma sintetica e sullo stop all'export di diamanti, e che probabilmente saranno oggetti di futuri pacchetti. Il decimo pacchetto contiene divieti di esportazione per un valore di oltre 11 miliardi di euro, privando l'economia russa di beni tecnologici e industriali critici, rafforza inoltre le misure esecutive e antielusione e introduce un nuovo obbligo di segnalazione delle attività della Banca centrale russa.

CONTROLLI E RESTRIZIONI SULL'IMPORT-EXPORT
Vengono introdotti ulteriori divieti di esportazione di tecnologia critica e beni industriali, come elettronica, veicoli specializzati, parti di macchine, pezzi di ricambio per camion e motori a reazione, nonché beni per il settore edile che possono essere destinati all'esercito russo, come antenne o gru. L'elenco degli articoli soggetti a restrizioni che potrebbero contribuire al potenziamento tecnologico del settore della difesa e della sicurezza della Russia includerà ora ulteriori nuovi componenti elettronici utilizzati nei sistemi d'arma russi recuperati sul campo di battaglia, tra cui droni, missili, elicotteri, oltre a specifici oggetti rari materiali terrestri, circuiti integrati elettronici e termocamere.

COLPITO L'EXPORT DI DRONI IRANIANI
L'Ue ha inserito nell'elenco delle entità che sostengono direttamente il complesso militare e industriale della Russia nella sua guerra di aggressione ulteriori 96 entità, imponendo loro restrizioni all'esportazione più severe e portando il totale degli utilizzatori finali militari sotto sanzioni a 506. Per la prima volta in assoluto, questo elenco includerà sette entità iraniane che producono veicoli aerei militari senza pilota (droni), che sono stati utilizzati dall'esercito russo nella sua guerra di aggressione, anche contro le infrastrutture civili. Colpite anche le entità russe associate all'organizzazione paramilitare Wagner vicina al Cremlino.

Ciò include anche, per la prima volta, sette entità iraniane che hanno utilizzato componenti dell'Ue e fornito alla Russia droni militari Shahed per attaccare le infrastrutture civili in Ucraina. L'Ue sta lavorando in stretto coordinamento con i partner e aggiungendo Australia, Canada, Nuova Zelanda e Norvegia all'elenco dei paesi partner.

DIVIETO IMPORT GOMMA E ASFALTO
Il Consiglio ha deciso di vietare il transito attraverso la Russia di beni e tecnologie a duplice uso esportati dall'Ue, al fine di evitare l'elusione delle sanzioni, e vengono imposte ulteriori restrizioni alle importazioni di merci che generano entrate significative per la Russia, come l'asfalto e la gomma sintetica. Questi nuovi divieti riguardano importazioni in Ue per un valore di quasi 1,3 miliardi di euro e si aggiungono ai 90 miliardi di euro già sanzionati, che rappresentano complessivamente il 58% delle importazioni dell'Ue nel 2021.

MISURE ANTIELUSIONE E SU BENI BANCA CENTRALE RUSSA
Il pacchetto impone nuovi obblighi di segnalazione sulle attività della Banca centrale russa. Ciò è particolarmente importante per quanto riguarda il possibile utilizzo di beni pubblici russi per finanziare la ricostruzione dell'Ucraina dopo la guerra. Tre banche russe sono state aggiunte tra i soggetti al congelamento dei beni e al divieto di mettere a disposizione fondi e risorse economiche. Altre misure includono anche l'obbligo di segnalazione sui beni congelati (anche per le negoziazioni pre-quotazioni) e sui beni da congelare e il divieto di transito di merci a duplice uso e armi da fuoco attraverso il territorio della Russia verso paesi terzi. I voli privati tra l'Ue e la Russia, diretti o attraverso paesi terzi, dovrebbero infine essere notificati in anticipo. Gli operatori aerei dovranno notificare i voli non di linea alle autorità nazionali competenti, che poi informeranno gli altri Stati membri.

COLPO ALLA PROPAGANDA RUSSA
Al fine di affrontare la sistematica campagna internazionale di disinformazione e manipolazione delle informazioni da parte della Federazione russa volta a destabilizzare i paesi vicini, l'Ue e i suoi Stati membri, il Consiglio ha avviato il processo per sospendere le licenze di trasmissione di due ulteriori media: RT Arabic e Sputnik Arabic. Questi media, viene sottolineato, sono sotto il controllo permanente diretto o indiretto della leadership della Federazione russa e sono stati utilizzati da quest'ultima per le sue continue e concertate azioni di disinformazione e propaganda di guerra, che legittimano l'aggressione della Russia e minano il sostegno all'Ucraina. In linea con la Carta dei diritti fondamentali, queste misure non impediranno a tali media e al loro personale di svolgere attività nell'Ue diverse dalla radiodiffusione, ad esempio ricerche e interviste.

RUOLI IN INFRASTRUTTURE CRITICHE
Le nuove misure limitano la possibilità per i cittadini russi di ricoprire qualsiasi posizione negli organi direttivi delle infrastrutture e delle entità critiche dell'Ue, in quanto l'influenza della Russia in tali organismi potrebbe comprometterne il buon funzionamento e, in ultima analisi, costituire un pericolo per la fornitura di servizi essenziali ai cittadini europei.

ENERGIA
Il Consiglio ha introdotto il divieto di fornire capacità di stoccaggio del gas (con l'esclusione della parte degli impianti di Gnl) ai cittadini russi, al fine di tutelare la sicurezza dell'approvvigionamento di gas nell'Ue, evitare che la Russia usi come arma l'approvvigionamento di gas e rischi di manipolazione del mercato.

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