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Harry e Meghan sconvolti, scoppia il caso South Park: la parodia finisce male

Giada Oricchio

Il principe Harry d’Inghilterra e Meghan Markle sono furiosi, ma non faranno causa agli autori della sitcom “South Park” per lo strepitoso episodio in cui vengono ridicolizzati per il modo pubblico in cui invocano privacy. I duchi di Sussex hanno rotto il silenzio sulle indiscrezioni che li volevano sul piede di guerra per la derisione mondiale: il portavoce ha fatto sapere al “Newsweek” che le notizie di un’eventuale azione legale sono “noiose e prive di fondamento”.

  

L’ipotesi era nata da una rivelazione del commentatore reale Neil Sean a Fox News: “Secondo fonti vicine agli ex reali, come tante cose con Meghan e Harry, questo possa avere implicazioni. Il loro team legale sta esaminando l'episodio per vedere cosa non va e cosa potrebbe essere trasformato in qualcosa di più sinistro”. O gli avvocati non hanno trovato gli estremi o più probabilmente hanno considerato altamente controproducente una causa del genere, soprattutto dopo che i consensi per la coppia sono colati a picco a causa della pubblicazione dell’autobiografia di Harry “Spare”. La stringata dichiarazione non ha chiarito se lo staff legale si muoverà in caso di sberleffi futuri. Al contrario, nessuna smentita sull’ex attrice “sconvolta e sopraffatta” per la parodia, “infastidita da South Park tanto da rifiutarsi di guardarlo tutto”. La rappresentazione poco lusinghiera degli ex royal ha riscosso un successo clamoroso tra i fan, ma inaspettato per Harry e Meghan.

La puntata incriminata dell’irriverente “South Park” è intitolata “The Worldwide Privacy Tour” e raffigura il “principe e la principessa del Canada" mentre fanno un viaggio intorno al mondo per promuovere il libro “Waaagh” (onomatopeico del vagito di un bambino). Invocano la privacy ma al tempo stesso fanno di tutto per attirare l'attenzione su di sé. L’uomo ha i capelli rossi e la donna (rappresentata con il vestito rosa di Meghan al Trooping the Colour nel 2018) sono definiti dal personaggio principale Stan “il principe stupido e la sua stupida moglie”.

Sono numerose le frecciatine: la presunta Meghan è descritta in modo tagliente “studentessa della confraternita, attrice, influencer e vittima”, mentre il presunto Harry è etichettato “principe reale, milionario, viaggiatore del mondo, vittima” e accusato di essersi trasformato, con il suo memoriale, in ciò che più odia: un giornalista. Il cartoon finisce in modo inaspettato. Il principe si trova all’interno di un’agenzia di branding, ma si rende conto di non voler essere un marchio: “Siamo diventati prodotti! Niente più riviste e programmi Netflix, possiamo semplicemente vivere una vita normale!”, fa per andarsene, ma la moglie non lo segue e lui esce da solo.