Discorso alla nazione
Guerra in Ucraina, Vladimir Putin attacca l'Occidente: sulla Russia solo bugie
Vladimir Putin all'attacco nel suo discorso alla nazione. Il capo del Cremlino ha rivolto nuove minacce all'Occidente davanti ai parlamentari dell'Assemblea federale. «L’Occidente sta cercando di trasformare un conflitto locale in un conflitto globale. Reagiremo in modo appropriato. Stiamo parlando dell’esistenza del nostro Paese». Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin nel suo discorso ai parlamentari dell’Assemblea Federale alla Gostiny Dvor a Mosca. «È impossibile sconfiggere la Russia sul campo di battaglia quindi vengono effettuati attacchi informativi sempre più aggressivi. Mentono continuamente, non fermano gli attacchi alla nostra cultura, alla Chiesa ortodossa russa. Tutto si ripete. L’Occidente abbia finanziato la rivoluzione del 2014 in Ucraina» che «ha dato vita alla russofobia e al nazionalismo estremo». Inoltre Putin ha detto che, durante la conferenza sulla sicurezza di Monaco, sono state lanciate alla Russia accuse per spostare l’attenzione delle azioni compiute dai Paesi occidentali.
"Faremo di tutto per la vittoria", ha proseguito Putin nel suo discorso sullo stato della nazione. Il capo del Cremlino ha affermato che la Russia ha progetti di armi «che superano come caratteristiche quelle dell’Occidente. Ora dobbiamo iniziare la loro produzione in serie nelle nostre fabbriche». Chi «tradisce» la Russia verrà giudicato in base alla legge ma Mosca non intraprenderà una «caccia alle streghe», ha dichiarato il presidente russo Vladimir Putin in un messaggio all’Assemblea federale. «Chiunque intraprenda la strada del tradimento diretto, commetta atti terroristici e altri crimini contro la sicurezza della nostra società, l’integrità territoriale del Paese, sarà perseguito dalla legge», ha affermato Putin. Allo stesso tempo, ha osservato il presidente, «non diventeremo mai come il regime di Kiev e le èlite occidentali», che, a suo dire, sono impegnate nella «caccia alle streghe».