Corea del nord, ancora missili. La sorella di Kim Jong-un minaccia gli Usa
Alta tensione in Oriente, la Corea del Nord lancia due missili nel Pacifico. Continuano le provocazioni da parte di Pyongyang, i Nordcoreani hanno esploso due missili balistici al largo delle proprie coste orientali. Lo riporta il governo di Seul che si è detto preoccupato e infastidito dalle continue operazioni militari messe in atto dal leader Kim Jong-un. Proprio la sorella del dittatore nordcoreano, Kim Yo-jong, ha avvertito che l’Oceano Pacifico potrebbe diventare un “poligono di tiro”, mettendo in guardia contro l’aumento della presenza di risorse strategiche statunitensi nella porzione sudcoreana.
"Risposta senza precedenti". Così la Corea del Nord minaccia gli Stati Uniti
Dal canto suo, Il capo del partito People Power al governo in Corea del Sud, Chung Jin-suk, ha dichiarato che le sconsiderate azioni della Corea del Nord, non fanno altro che aumentare le richieste al Sud di sviluppare un proprio deterrente nucleare, ipotesi che porterebbe la tensione tra Nord e Sud ai massimi livelli.
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I due missili balistici a corto raggio, sono partiti dalla zona di Sukchon a nord di Pyongyang e sono caduti vicino alla zona economica giapponese. L’azione ha allarmato i vertici di Tokyo che hanno chiesto la convocazione di un Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite per discutere del lancio di missili da parte dei nordcoreani. Il primo ministro giapponese Fumio Kishida si è subito attivato in ambito internazionale per far fronte al ricorrente problema. In una conferenza stampa, il ministro degli Esteri giapponese Yoshimasa Hayashi si è espresso in maniera netta sull’argomento: “La situazione geopolitica nella regione indo-pacifica è tesa a causa dell’intensificarsi delle azioni militari da parte della Nord Corea.” E poi aggiunge: “Il Giappone si trova ad affrontare il più serio e complesso ambiente di sicurezza nella storia del secondo dopoguerra”.
A seguito degli eventi, si sono attivati anche gli Stati Uniti che tramite il segretario di stato Anthony Blinken, hanno rilasciato una dichiarazione congiunta insieme al Giappone e alla Corea del Sud: “Il recente lancio missilistico da parte del regime nordcoreano rappresenta senza dubbio una grave e imminente minaccia alla sicurezza regionale e una chiara sfida alla comunità internazionale”. Insomma, la situazione diplomatica in Oriente è in una fase veramente delicata.