Conti pubblici
Ue, il pressing dei falchi tedeschi: “Essenziale ridurre il debito”
La Germania suona il campanello d’allarme sui conti dell’Unione europea. “Per la Germania è essenziale tornare nei Paesi dell’Ue a finanze pubbliche solide e sostenibili il prima possibile”, il messaggio giunto dal ministro delle Finanze tedesco Christian Lindner, a margine dell’Ecofin, che vedrà una discussione sulla riforma del patto di stabilità.
“Siamo - dice l’esponente tedesco mandando un messaggio a tutto il continente - all’inizio di uno scambio di opinioni sulla governance economica dell’Unione la situazione è cambiata. Dobbiamo fare i conti con indebitamenti più elevati dopo la pandemia e questa guerra energetica con la Russia. È per questo che dobbiamo riadattare il quadro per la Germania è essenziale che torniamo il prima possibile a finanze pubbliche solide e sostenibili. Serve un percorso affidabile e credibile per ridurre i deficit e i rapporti debito/Pil nell’Unione Europea. Riconosciamo le esigenze di investimento degli Stati membri, abbiamo bisogno di investimenti privati e pubblici per la transizione verde, ma non ci sono scuse per evitare le riforme strutturali nelle nostre economie”.
Pertanto, spiega Lindner, c’è “apertura verso una maggiore flessibilità in una prospettiva a medio termine, ma abbiamo bisogno di un percorso affidabile verso quella riduzione”. Il ministro delle Finanze di Berlino pensa in particolare “alle giovani generazioni. Ora vediamo tassi di interesse più elevati. È una situazione complicata, in cui da un lato dobbiamo pagare interessi ai mercati dei capitali e dall’altro cerchiamo investimenti del settore pubblico. Preferirei pagare meno tassi di interesse e utilizzare questi soldi per gli investimenti. Per questo siamo favorevoli a finanze pubbliche solide”.