Isola contesa, nave cinese punta i laser su una motovedetta filippina
Alta tensione tra Cina e Filippine: Manila ha accusato una nave di pattugliamento della Guardia costiera cinese di aver colpito una motovedetta della Guardia costiera filippina con un laser militare nel mar Cinese meridionale e di aver temporaneamente accecato parte del suo equipaggio. Secondo le autorità filippine, la nave cinese ha anche manovrato pericolosamente per impedire alla motovedetta filippina di avvicinarsi a Second Thomas Shoal, una delle isole che è stata occupata dalle forze filippine, la scorsa settimana. Soltanto nel 2022, le Filippine hanno presentato quasi 200 proteste diplomatiche contro le azioni aggressive della Cina nelle acque contese. La Cina rivendica il mar Cinese Meridionale praticamente nella sua interezza, entrando in rotta di collisione con altri Stati. Un funzionario filippino ha detto che è la prima volta che la Cina utilizza i laser, provocando lesioni al personale filippino.
Sulla pagina ufficiale di Facebook della guardia costiera filippina vengono postate foto che mostrano il raggio verde del laser. I fatti, resi noti in queste ore, risalgono al 6 febbraio nei pressi di Ayungin Shoal, noto anche come Second Thomas Shoal, nella catena delle Isole Spratly, note in Cina come Isole Nansha. Il ministero degli Esteri cinese si è difeso oggi affermando che la nave filippina "è entrata nelle acque di Renai Reef senza il permesso della parte cinese". In conferenza stampa il portavoce del ministero degli Esteri cinese Wang Wenbin ha detto che "la nave della polizia marittima cinese ha difeso la sovranità e l’ordine marittimo della Cina in conformità con il diritto interno cinese e il diritto internazionale".