Ucraina, cade un'altra testa per le purghe di Zelensky. Wagner avanza verso Bakhmut
Altra epurazione il vertice in Ucraina. Il presidente Volodymyr Zelensky ha licenziato il vice comandante della Guardia nazionale, Ruslan Dziuba, incaricato della logistica militare. Lo riportano i media ucraini, facendo riferimento all’ordine esecutivo firmato dal leader di Kiev, in cui non sono specificate le ragioni della decisione. In precedenza, Zelensky aveva avuto diversi incontri con i vertici delle agenzie di difesa e sicurezza su temi disparati che comprendevano anche ""la trasparenza del lavoro delle agenzie", ricorda il Kyiv Independent. Non è il primo funzionario vittima delle purghe, centinaia di responsabili dei quadri di comando ucraini sono stati allontanati o sostituiti, alcuni soni finiti sotto processo.
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Intanto sul campo di battaglia si continua a combattere. Evgheny Prigozhin, il capo e fondatore del gruppo di mercenari russi Wagner, ha annunciato la conquista del villaggio di Krasna Hora, all’estremità settentrionale della città assediata di Bakhmut nella regione ucraina di Donetsk. In un messaggio audio pubblicato dal suo servizio stampa su Telegram, Prigozhin ha dichiarato: "Oggi l’insediamento di Krasna Hora è stato preso dalle truppe d’assalto della compagnia militare privata Wagner". Prigozhin ha anche pubblicato un breve video, apparentemente mostrando i combattenti di Wagner all’ingresso di Krasna Hora.