Tensione
Pallone-spia, scontro aperto tra Usa e Cina: che fine faranno i detriti
Continua a tenere banco la vicenda del pallone-spia che ha volato sopra gli Usa. Gli Stati Uniti hanno recuperato i primi detriti del dirigibile della Cina abbattuto sabato. Ad annunciarlo il portavoce della Casa Bianca, John Kirby, che ha spiegato che i detriti non saranno restituiti a Pechino. Delle squadre al largo della costa della Carolina del Sud, nel sud-est del Paese, «hanno recuperato alcuni detriti dalla superficie del mare», ha spiegato Kirby, precisando che le «condizioni meteorologiche» non avevano consentito finora di effettuare operazioni di recupero subacqueo. Kirby ha anche sottolineato che gli Stati Uniti non «hanno intenzione di restituire» i detriti raccolti alla Cina.
Mentre il presidente Joe Biden è criticato dall’opposizione repubblicana, che lo accusa di aver impiegato troppo tempo per distruggere il pallone, Kirby ha assicurato che questo ritardo ha dato agli americani «una straordinaria opportunità per comprendere meglio e ‘studiare’ il pallone», in attesa che i detriti forniscano ulteriori informazioni. Kirby ha anche assicurato che gli Usa avevano «preso misure per limitare la raccolta (di dati) che il pallone avrebbe potuto effettuare al di sopra dei nostri siti militari sensibili». La tensione resta alta.
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